Dopo il pareggio all’esordio in campionato (2-2 interno con il Sezze), il Palestrina ha conquistato la prima vittoria da “eccellente” nel match di Coppa Italia...
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«Ma le partite di Coppa presentano spesso risultati strani – dice l’attaccante classe 1986 Michele Gallaccio, da quest’anno affidatario della fascia di capitano – La qualificazione è ancora aperta, ce la giocheremo al ritorno. Sul campo dell’Aranova ci siamo presentati con una formazione diversa da quella della domenica precedente (lo stesso Gallaccio è stato fuori in “ossequio” al turn over) e all’inizio gli avversari sono andati sul 2-0. La squadra, però, non ha mollato e nella ripresa è arrivata sul 2-2, poi è andata di nuovo sotto e infine l’ha ribaltata grazie alle reti di Botti e Compagnone». Un buon viatico in vista del match di campionato di domenica sul campo dell’Astrea.
«Una gara difficile, loro sono una formazione valida e molto esperta e probabilmente sono favoriti. Ma noi, col massimo rispetto per tutti, ce la giocheremo. L’esordio in campionato ci ha lasciato qualche rammarico: dobbiamo capire al più presto che l’Eccellenza non è la Promozione e dobbiamo stare sul pezzo. In Coppa è arrivato un primo segnale positivo, ora vogliamo dare continuità». Gallaccio, infine, commenta il gesto di Giovanni Cristofari che gli ha consegnato la fascia di capitano. «Mi ha sorpreso e l’ho apprezzato molto. Con lui ci conosciamo da dieci anni e tra noi c’è stima profonda. Ma in questo gruppo ci sono almeno tre o quattro capitani». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero