Il progetto Ryder Cup che «entra nel vivo». Grazie a un Open d'Italia 2018 super con Francesco Molinari che, dopo i successi nel 2006 e nel 2016, inseguirà...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Con l'azzurro, numero 25 al mondo, che in Lombardia proverà a calare il tris. «Non vedo l'ora di giocare». Queste le prime dichiarazioni del 35enne atleta torinese, che ha poi aggiunto. «Due vittorie davanti al proprio pubblico rappresentano qualcosa di davvero speciale. Ma cogliere la terza impresa (mai riuscita prima a nessun golfista italiano) sarebbe eccezionale. Lo scorso anno penso di aver difeso il titolo in maniera onorevole, ma non è bastato (a Monza il piemontese ha chiuso il torneo al 6/o posto). Ora intendo riprovarci. L'Open d'Italia - ha continuato Molinari -, con l'inserimento del torneo nelle Rolex Series, ha acquisito grande prestigio. Tutti i migliori giocatori vorrebbero prendere parte a questo tipo di gare. Il montepremi è alto e inoltre la rassegna concede la possibilità di ottenere punti importanti nella corsa alla Race to Dubai. Giocare davanti al pubblico italiano, in un ottimo campo, sarà come sempre bellissimo». Quella del 2017 è stata un'edizione show per l'Open d'Italia, che ha fatto registrare il record di spettatori con 73.000 presenze in 4 giorni di gare. Con l'ingresso però completamente gratuito. «Mentre quest'anno - ha spiegato Montali -, di comune accordo con l'advisor Infront (detentore dei diritti di ticketing), la Federazione ha deciso d'intraprendere una nuova politica. In tutto il mondo le grandi competizioni sportive hanno un biglietto d'ingresso. Ci saranno però pacchetti e abbonamenti speciali. Con i tesserati FIG e gli Under 14 che potranno assistere gratuitamente al torneo usufruendo anche di altre agevolazioni come 2 green fee per giocare senza alcun costo al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo) e al Golf del Ducato di Parma. Circolo, quest'ultimo, che metterà a disposizione anche un kit di benvenuto. A dimostrazione che queste categorie rappresentano il presente e il futuro del golf italiano».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero