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RIO DE JANEIRO Usain Bolt entra nell'Olimpiade accolto dallo stadio come un eroe. Lui risponde, come sempre. Sorrisi e gesti, le mani nei capelli cortissimi (ieri il Fulmiste è andato dal barbiere). Poi sistema i blocchi, corsia numero 6 della settima di otto batterie. La sua corsa è al rallentatore, 60 metri senza mai spingere prima di voltarsi sulla sua sinistra per controllare gli altri. Senza una goccia di sudore, Bolt taglia il traguardo in 10"07 e se ne va.
Justin Gatlin, in seconda batteria, senza impegnarsi troppo, ha corso in 10"01 (miglior tempo del primo turno) con una buona partenza. Il primatista europeo (9"86), il francese Jimmy Vicaut, non ha davvero impressionato: partito male, è sempre rimasto dietro. Solo quarto nella sua batteria, la quarta, con 10"19 mentre il giovane canadese - aspirante al podio - Andre de Grasse ha vinto in 10"04 recuperando un'uscita dai blocchi non certo felice.
Vicaut, Lemaitre, il quarantenne Collis, sono tra i ripescati per le semifinali.
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Il Messaggero