Italia, ok la difesa: 17 partite su 29 senza prendere gol. La differenza reti premia Mancini: 1° posto verso il mondiale

Spinazzola
L'Italia non è bella, ma resta comunque efficace. Così, con il 1° successo in Bulgaria (0-2) al 7° tentativo, si prende il 1° posto nel gruppo...

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L'Italia non è bella, ma resta comunque efficace. Così, con il 1° successo in Bulgaria (0-2) al 7° tentativo, si prende il 1° posto nel gruppo delle qualificazioni mondiali. La Svizzera batte la Lituania (1-0), la differenza reti, però , premi gli azzurri che allungano la serie positiva: 24 gare senza ko e con 19 successi e 5 pareggi. La prestazione non è scoppiettante, anche per l'atteggiamento della Nazionale di Petrov che, al 68° posto nel ranking Fifa, pensa solo a difendersi.

ROTAZIONE MIRATA

Mancini cambia addirittura 6 giocatori dopo la viittoria contro l'Irlanda del Nord, giovedì a Parma. Il ct deve pensare anche al 3° match in 7 giorni, mercoledì a Vilnius contro la Lituania. Il turnover, dunque, è necessario. La traccia, pur rimanendo la stessa, non convince come nelle partite precedenti. Manca il ritmo. Difetto che agevolala Bulgaria che trasforma il suo 3-5-2 nel 5-3-2. Non è un caso che per sbloccare il risultato, alla fine del 1° tempo, serva il rigore, abbastanza generoso, per l'abbraccio di Dimov a Belotti. Che, con la trasformazione, continua a segnare quasi esclusivamente in traferta: 10 dei suoi 11 gol azzurri, li stessi dell'amico-rivale Immobile, li ha realizzati fuori casa. E con 7, tutti festeggiati in viaggio, si conferma il migliore marcatore di questa gestione tecnica. L'Italia, però, funziona solo a sinistra: scatenato Spinazzola, bene Insigne in rifinitura e Verratti nel palleggio e in copertura. Stecca Barella con Chiesa. Anche Florenzi è fiacco.

NESSUN PERICOLO

Donnarumma chiuderà la partita da spettatore. La Nazionale difficlmente fa cilecca in attacco, 66 reti in 29 partite, ma regge bene anche in difesa: 17 le partite senza incassare reti. Locatelli entra per Sensi e, con destro a giro, festeggia il 1° gol azzurro. Il raddoppio, ancora su assist di Insigne dopo il ricamo di Verratti,  nel finale della ripresa, dopo il palo preso, con pallonetto in volo, da Belotti che chiede un altro rigore per il pestone di Antov.  Spazio anche a Di Lorenzo per Florenzi, Immobile per Belotti, Bernardeschi per Chiesa e Pessina per Verratti. Turnover in corsa, aspettando la tappa di mercoledì in Lituania.   

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Il Messaggero