Ecco il tanto atteso derby del Golfo. L’ultima d’andata del torneo d’Eccellenza si chiude con Formia-Gaeta, un match che va al di là del significato...
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Il Gaeta, invece, fuori casa ha centrato un solo successo (5-3 contro il Lido dei Pini), un doppio segno x contro Itri e Racing Club e cinque ko. Diventa quindi fondamentale per entrambe aprire il 2017 con un risultato positivo. Il Formia è meglio piazzato con l’ottavo posto nel girone B con 25 gol fatti (top scorer il tandem offensivo Maggino-Zaccaro con 7 centri) e 31 subìti, avanti di quattro lunghezze sui cugini del Golfo che invece hanno realizzato 24 reti (7 firmati dall’esterno Compierchio, passato a dicembre ai pugliesi dell’Atletico Vieste) incassandone 29. Sulla sponda formiana a parlare è il tecnico Alessandro Rosolino, all’esordio in un derby del Golfo: “Sarà un confronto molto sentito, come si conviene ad un derby. Noi pensiamo soltanto al campo e a fare bene considerando che poi la settimana prossima arriverà la capolista Cassino, un altro duro ostacolo. L’obiettivo è di partire con il piede giusto, dare nuova linfa a tutto l’ambiente, anche se mi aspetto sull’altro versante un Gaeta molto determinato”.
E sull’altra sponda il tecnico biancorosso Felice Melchionna, peraltro squalificato, è al suo quinto derby in campionato (l’ottavo con la Coppa Italia) con un bilancio di due sconfitte, un pareggio e un successo, quello storico nella primavera del 2013 firmato da Mirko Matteo che ruppe un digiuno di ben 31 anni: “Sarebbe bellissimo ripetere quello che avvenne quattro anni fa. I nostri tifosi ci tengono in maniera particolare a questa sfida e vogliamo regalare loro una bella soddisfazione”. Tra gli ex sul rettangolo di gioco nelle file del Formia il centrocampista Samuele Leccese e l’attaccante Stefano Di Florio, entrambi cresciuti nel Gaeta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero