Lazio, soluzione Schulz a costo zero: ritiro in Turchia

Offerto a Lotito il terzino del Dortmund. Decise due amichevoli: a Belek dal 13 al 18

Lazio, soluzione Schulz a costo zero: ritiro in Turchia
Chiamatela pure soluzione Schulz, in questo caso. Un'occasione piombata sul tavolo di Lotito mercoledì notte al Johnny Micalusi Bistrot. Galeotto fu l'incontro con...

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Chiamatela pure soluzione Schulz, in questo caso. Un'occasione piombata sul tavolo di Lotito mercoledì notte al Johnny Micalusi Bistrot. Galeotto fu l'incontro con Michele Puller, presidente del Borussia Dortmund, tra l'altro vicino di casa romano del patron. L'ultima volta i due si erano sentiti per Brandt, poi sfumato. Stavolta invece c'è un terzino sinistro di cui i tedeschi vogliono liberarsi già a gennaio. Il nome è noto alla Lazio, si tratta di Nico Schulz, sbucato già in estate e subito da Tare smentito: «Non sono interessato». Da allora il 29enne tedesco è fuori rosa, anche per motivi c'è un'accusa di violenza domestica al di fuori del calcio. Duecentouno giorni dopo l'ultima apparizione (7 maggio), Nico Schulz è stato rimesso in vetrina in un test a Singapore proprio per cederlo. Il Borussia, che lo aveva acquistato per 25,5 milioni, ha già tentato invano di risolvere il contratto, ora lo assicura in prestito gratuito con diritto di riscatto, accollandosi persino la metà dell'ingaggio. Già, quello è il grande intralcio: 6 milioni sino al 2024. Per metà anno però sarebbero solo 1,5 per la Lazio.

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Insomma, Schulz è un'opportunità quasi a costo zero, ma Lotito non vuole alzare il monte ingaggi, soprattutto adesso. Il bilancio della Lazio sta già pagando colpi sbagliati e scelte poco oculate fatte negli anni precedenti, è al secondo posto in Serie A con 40 milioni da riconoscere entro il 22 dicembre (salvo rateizzazione) all'erario. Ecco perché il mercato di gennaio è a dir poco bloccato, l'indice di liquidità negativo, e Lotito si sta solo concentrando sul proprio organico. L'offerta da 5 milioni (bonus compresi) per il rinnovo di Milinkovic è solo per non disperdere un patrimonio. L'agente Kezman è in giro per l'Europa per racimolare offerte per giugno: c'è un accordo sull'ingaggio (a 7 milioni) con la Juve, che però non intende spendere chissà quanto sul cartellino. Chissà se il Real o altre big d'Europa metteranno almeno 60 milioni sul piatto. Molto dipenderà anche da questo mondiale, dove domani Sergej affronterà la Svizzera sperando di passare ancora il turno. In caso contrario, Milinkovic e Vecino avranno qualche giorno di ferie (non ancora sfruttato) e poi raggiungeranno la Lazio in ritiro. Se a Formello o a Belek (provincia di Antalya) lo capiremo presto: i biancocelesti andranno senz'altro in Turchia per due amichevoli, ieri hanno deciso dal 13 al 18 dicembre, ma è probabile un'altra sosta per un test all'estero prima del rientro. Dopo 48 ore di prove di forza e cardiopolmonari, oggi primo giorno di allenamenti veri in campo. Fuori botta e risposta fra Damiano, frontman di fede giallorossa dei Maneskin che aveva sdrammatizzato una piccola rissa a un concerto («La cosa peggiore è la ragazza con la maglia della Lazio»), e il club con una strofa del loro brano: «Siamo fuori di testa, ma diversi da loro».
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Il Messaggero