Il brasiliano Neymar si è presentato ieri sera, la notte italiana, nella stazione di polizia di Rio de Janeiro per essere ascoltato in merito alla vicenda che lo vede...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Neymar aveva ricevuto il mandato di comparizione per aver diffuso online un video, corredato di messaggi e foto scambiati con la ragazza senza l'assenso di quest'ultima, reato che in Brasile è considerato reato punibile con pene fra 1 e 5 anni di prigione.
Neymar si è presentato a testimoniare poco dopo le 19 locali, lasciando la questura poco prima delle 21, fermandosi a parlare con la stampa ma senza fornire dettagli sulla sua testimonianza sul presunto caso del crimine informatico. «Voglio solo ringraziare tutti per il sostegno ricevuto», ha detto il brasiliano in stampelle, dopo l'infortunato rimediato in nazionale che lo costringerà a rinunciare alla Coppa America. «Neymar voleva chiarire quanto accaduto - ha spiegato il legale del giocatore - Siamo fiduciosi». Il giocatore sarà presumibilmente ascoltato di nuovo dalle autorità nei prossimi giorni per l'accusa di stupro, che è oggetto di indagine separata a San Paolo, dove la donna ha presentato formale denuncia alla polizia venerdì scorso. Neymar ha negato ripetutamente qualsiasi illecito. l'accusatrice, Najila Trindade, una modella di 26 anni, ha raccontato ieri in tv la sua versione sull'incontro con il calciatore a Parigi, spiegando di essere andata a Parigi per incontrare Neymar, il quale le pagò pagò aereo e albergo, ma una volta soli la situazione, a suo dire, divenne tesa e degenerò, parlando di aggressione e violenza fisica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero