E’ un momento molto delicato per il Nettuno. La squadra tirrenica è attualmente ultima in classifica del girone B di Eccellenza (assieme al Palestrina) ed è...
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Domani per la sfida interna col Roccasecca in panchina siederà Giuseppe D’Agostino, praticamente ex direttore generale del club. «La prossima settimana lascerò formalmente quella carica che vorremmo affidare ad Alberto Di Pietro, attuale team manager. A gestire la squadra dal punto di vista tecnico in questi giorni, oltre al sottoscritto, ci sarà capitan Luca Colella. A inizio settimana prossima vorremmo chiedere la disponibilità a mister Riccardo Franceschi, ex tecnico delle giovanili di Anzio e Nettuno e figura che rispecchia la nostra linea di puntare sui giovani: se accettasse io lo affiancherei come una sorta di direttore tecnico».
Il Nettuno proverà a salvare la categoria e per farlo ha trovato gli accordi con il mediano o esterno di scuola Lazio Ermes Calicchia (classe 1992), con il giovane Luigi Verdicchio (proveniente dalla Primavera del Latina) e con gli altri “under” Iunes e Cappelletti dall’Aprilia oltre a Scognamiglio e Claudio Baronci (nella foto di Mauro Topini). «Stiamo cercando pure un attaccante di esperienza – dice D’Agostino - ma la nostra priorità è avere la certezza di poter contare su un impianto: a giugno scade la convenzione e abbiamo presentato un progetto per avere un Masin non fatiscente e con un fondo in sintetico. Senza un impianto all’altezza non c’è futuro ed è quello il nostro primo pensiero».
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Il Messaggero