Nba, Warriors troppo forti, Cavaliers ancora sconfitti

Nba, Warriors troppo forti, Cavaliers ancora sconfitti
I Golden State Warriors (36-9) infliggono la quarta sconfitta consecutiva ai Cleveland Cavaliers (26-17) passando per 118-108 alla Quicken Loans Arena. Nella sfida che è...

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I Golden State Warriors (36-9) infliggono la quarta sconfitta consecutiva ai Cleveland Cavaliers (26-17) passando per 118-108 alla Quicken Loans Arena. Nella sfida che è stata la finale Nba degli ultimi tre anni i californiani si impongono trascinati dai loro leader Kevin Durant (32 punti e 8 assist), Stephen Curry (23 punti e 8 assist) e Draymond Green (11 punti, 16 rimbalzi e 9 assist). Ai padroni di casa non basta l'immenso talento di LeBron James, a referto con 32 punti, 8 rimbalzi, 6 assist, 4 stoppate e 3 recuperi ma anche 8 palle perse. La partita è in equilibrio fino al termine del terzo quarto chiuso dagli uomini di Steve Kerr avanti di sole due lunghezze sul 93-91. Nell'ultimo periodo gli ospiti stringono le maglie della difesa, limitando gli avversari a 17 punti e 6/23 al tiro con 15 errori su 16 nei 6' in cui costruiscono la fuga decisiva. «Nel secondo tempo abbiamo messo più attenzione ai dettagli in difesa e abbiamo cambiato la partita», ha dichiarato Green.


Vittoria casalinga dei Los Angeles Clippers (22-21) che continuano la rincorsa a un posto playoff a Ovest sconfiggendo la seconda forza della Conference, Houston (30-12), per 113-102. Partita molto tesa soprattutto nei minuti finali che hanno visto l'espulsione di Blake Griffin e Trevor Ariza e l'intervento degli arbitri per sedare accenni di rissa. Per i Clippers sugli scudi Louis Williams (31 punti e 9 assist) e Griffin (29 punti, 10 rimbalzi e 6 assist). Ai Rockets non bastano i 19 punti e 7 assist del grande ex Chris Paul accolto con fischi e applausi divisi in parti più i meno uguali dal pubblico dello Staples Center.
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Il Messaggero