Rivers ferma il match: standing ovation per Nowitzki all'ultimo match a Los Angeles Video

Nowitzki
La standing ovation che proprio non ti aspetti. Ma, di sicuro, meritatissima per il tedesco Dirk Nowitzki. Omaggio a sopresa e da bividi, insomma, a Los Angeles. Ee emozioni a non...

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La standing ovation che proprio non ti aspetti. Ma, di sicuro, meritatissima per il tedesco Dirk Nowitzki. Omaggio a sopresa e da bividi, insomma, a Los Angeles. Ee emozioni a non finire questa notte in casa dei Clippers, dove si giocava la sfida, poi vinta dai padroni di casa, contro i Dallas Mavericks. A pochi secondi dalla fine infatti, il tecnico dei californiani Doc Rivers ha chiesto un time out e poi, invece di arringare i suoi giocatori, peraltro a vittoria di fatto conseguita, ha preso un microfono e ha detto in tono solenne: «uno dei più forti di sempre, Dirk Nowitzki», indicando il lungo tedesco dei Mavericks fermo alla lunetta in attesa di effettuare un tiro libero. Un riconoscimento inaspettato al campione tedesco, settimo nella speciale classifica dei più grandi marcatori di sempre. Un gesto splendido che ha stupito l'interessato, che sulle prime non si è reso conto di quanto stesse accadendo, mentre l'intero palazzetto dello sport in piedi gli tributava un lungo applauso.


<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">CHILLS!<br><br>Doc Rivers grabbed the mic 🎤 and instructed the <a href="https://twitter.com/STAPLESCenter?ref_src=twsrc%5Etfw">@STAPLESCenter</a> crowd to give Dirk Nowitzki (<a href="https://twitter.com/swish41?ref_src=twsrc%5Etfw">@swish41</a>) a standing ovation 👏👏👏<a href="https://twitter.com/LAClippers?ref_src=twsrc%5Etfw">@LAClippers</a> win 121-112<a href="https://twitter.com/hashtag/ClippersLive?src=hash&amp;ref_src=twsrc%5Etfw">#ClippersLive</a> is NEXT <a href="https://t.co/UVIolQjGYh">pic.twitter.com/UVIolQjGYh</a></p>&mdash; FOX Sports San Diego (@FOXSportsSD) <a href="https://twitter.com/FOXSportsSD/status/1100273800116035584?ref_src=twsrc%5Etfw">26 febbraio 2019</a></blockquote>
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Nowitzki non è solo un campione, forte dei suoi 31.340 punti segnati in vent'anni di carriera in Nba, e il quarto per numero di partite giocate, ma è anche una bandiera dei Dallas Mavericks con i quali ha percorso tutta la sua parabola sportiva; a fine stagione lascerà il club, ma il campione -che il 19 giugno compirà 41 anni- non ha ancora spiegato se per ritirarsi o per andare altrove. «All'inizio - ha detto Nowitzki dopo la partita - non ho capito cosa stesse facendo Doc e mi chiedevo: 'Cosa sta combinando? Perché vuole chiamare un time-out adesso, a partita finita?'. Poi ha preso in mano il microfono e allora ho realizzato: è stato un gesto molto carino da parte sua, mi sono sentito onorato, è stato emozionante». In effetti il gesto del coach di casa Doc Rivers è stato improvvisato sul momento. «No, non l'avevo programmato ma mi è sembrato bello farlo, visto che c'erano le condizioni giuste». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero