Nba, San Antonio va, Belinelli fa 14 punti l'azzurro convince anche da play-maker

Nba, San Antonio va, Belinelli fa 14 punti l'azzurro convince anche da play-maker
I San Antonio Spurs (42-16) superano con qualche patema di troppo i Bobcats (27-31) per 92-82. Marco Belinelli fa registrare un'altra prestazione positiva con 14 punti e 4...

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I San Antonio Spurs (42-16) superano con qualche patema di troppo i Bobcats (27-31) per 92-82. Marco Belinelli fa registrare un'altra prestazione positiva con 14 punti e 4 assist e un ottimo 6/10 dal campo; il bolognese gioca anche qualche minuto da play-maker, vista l'assenza di Tony Parker e non sfigura neanche in cabina di regia. Per i nero-argento, in piena corsa per il primo posto nella Western Conference, da segnale la grande prova dell'eterno Tim Duncan a referto con 17 punti, 16 rimbalzi e 6 assist. Charlotte lotta alla pari per tre quarti ma deve alzare bandiera bianca di fronte alla maggiore qualità dei giocatori texani malgrado i 20 punti di Al Jefferson.




La classe cristallina di Kevin Durant trascina i Thunder (44-15) alla vittoria, dopo 3 ko di fila, sui Memphis Grizzlies (32-25) per 113-107. Il prodotto di Texas segna 37 punti e conduce i suoi, insieme a un ritrovato Russell Westbrook da 21 punti e 6 assist, a un successo fondamentale nella corsa al primo posto a Ovest. Per la franchigia del Tennessee non bastano 6 giocatori in doppia cifra con Mike Miller best scorer a quota 19.



Quinta sconfitta di fila per i Knicks, sempre più lontani da un posto ai play-off. New York (21-38) cede nettamente al Madison Square Garden con il punteggio di 126-103 ai Golden State Warriors (36-23). I californiani ringraziano la tripla doppia di Stephen Curry: 27 punti, 11 rimbalzi e 11 assist per il prodotto di Davidson e i 25 punti di Klay Thompson, che realizza ben 5 triple. Tra i Knicks da salvare il solo Anthony, a segno con 23 punti, anche se con un negativo 7/26 al tiro.



Stop casalingo per i Dallas Mavericks (36-24) che cedono il passo ai Chicago Bulls (32-26), giunti al terzo successo consecutivo, con il punteggio di 100-91. Per la franchigia dell'Illinois è fondamentale la solida prova difensiva che limita Dirk Nowitzki a soli 15 punti e l'affidabilità in attacco di Jimmy Butler (19 punti) e Taj Gibson che realizza 20 punti ai quali aggiunge 15 rimbalzi. Per i texani non è sufficiente un buon Monta Ellis da 20 punti e 5 assist.



La tripla doppia di Kyrie Irving regala il successo ai discontinui Cleveland Cavaliers (24-36) su Utah per 99-79. Il Most voluable player dell'ultimo All Star Game confeziona una prova da 21 punti, 12 assist e 10 rimbalzi. Tra i Jazz (21-37) si salva il solo Gordon Hayward (18 punti, 7 rimbalzi e 7 assist). Infine vittorie casalinghe per i Los Angeles Lakers sui Sacramento Kings per 126-122 e dei Phoenix Suns per 116-104 sui New Orleans Pelicans grazie ai 40 punti di Goran Dragic. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero