Nazionale femminile, l'Italia verso la Cina pensando in grande

Nazionale femminile, l'Italia verso la Cina pensando in grande
La consapevolezza nei propri mezzi che cresce giorno dopo giorno. La sicurezza che prende il posto delle paure. L'Italdonne si avvicina all'ottavo di finale di domani (ore...

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La consapevolezza nei propri mezzi che cresce giorno dopo giorno. La sicurezza che prende il posto delle paure. L'Italdonne si avvicina all'ottavo di finale di domani (ore 18 contro la Cina) con la consapevolezza che quello che poteva essere solo un traguardo può diventare un trampolino di lancio per un sogno Mondiale. «Sentivo dentro che avremmo potuto fare qualcosa di importante», confessa Valentina Cernoia. «L'Italia ha ancora molto da dimostrare, possiamo sorprendere tutti quelli che ci seguono da casa e soprattutto noi stesse. Forse nessuno si aspettava che facessimo questo grande percorso nel Mondiale e vogliamo ancora toglierci soddisfazioni». Dalla sconfitta (indolore) contro il Brasile è passata ormai una settimana, e il presente ora è una nobile decaduta. «Con la Cina dovremo sfruttare l'estro e la fantasia nelle nostre giocate. Loro hanno gioco corale e pressing asfissiante, dovremo essere brave a pungere al momento giusto, a trovare la giocata per sbloccare la partita». E trovare quel quarto di finale che uguaglierebbe il miglior traguardo azzurro del 1991. Ieri, il ct Milena Bertolini ha fatto sostenere una allenamento leggero alle sue ragazze, con particolare attenzione dedicata ai calci piazzati. Lavoro a parte per i tre portieri, che esercizi di calcio tennis con le mani sotto l'attenta visione del preparatore Cristiano Viotti.
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Il Messaggero