Nazionale, Chiellini: «L'Italia nella fase ad eliminazione diretta può battere tutti»

Nazionale, Chiellini: «L'Italia nella fase ad eliminazione diretta può battere tutti»
«Noi siamo una squadra che cresce di gara in gara, storicamente ai gironi abbiamo sempre avuto delle difficoltà. Non vorrei passare come terza, ma alla fase a...

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«Noi siamo una squadra che cresce di gara in gara, storicamente ai gironi abbiamo sempre avuto delle difficoltà. Non vorrei passare come terza, ma alla fase a eliminazione diretta possiamo battere chiunque». È il pensiero del difensore azzurro, Giorgio Chiellini, sui prossimi campionati europei di Francia 2016. «Siamo tutti a disposizione e con tanta voglia di fare bene -aggiunge il 31enne livornese in conferenza stampa a Coverciano-. L'Europeo è un torneo diverso rispetto al Mondiale, non si affrontano stili di calcio completamente opposti. A mio parere ci sarà molto più equilibrio. Il nostro punto di forza dovrà essere la solidità, bisognerà subire poco e grazie a questo vincere partite. L'Italia dovrà essere una squadra che vince 1-0, 2-0. Non 4-3». Il pilastro della difesa azzurra sottolinea come gli manchi un trofeo internazionale e si mette a disposizione anche per ricoprire il ruolo di terzino: «Siamo consapevoli delle nostre potenzialità e ci sarà grande voglia di giocarci queste ultime manifestazioni, la vittoria a livello internazionale ti lascia sempre qualcosa in più. Quando vinci un Europeo, o una Champions, è sicuramente qualcosa di diverso rispetto a uno Scudetto. L'Italia nella sua storia ha vinto un solo Europeo e sarebbe un'occasione unica. Non ho problemi nel ricoprire il ruolo di terzino».


Chiellini si dice felice per l'eventuale ritorno di Marcello Lippi nei quadri federali nel ruolo di direttore tecnico: «Non è ancora ufficiale ma lui è una persona di livello umano e calcistico assoluto. Può dare tanto a tutto il movimento, qualsiasi italiano lo vorrebbe nel mondo del calcio. È una persona che non ha bisogno di atti di stima. Il nuovo ct? Deve avere esperienza e basi tattiche importanti. Bisogna migliorare le lacune mostrate in questi anni, tra queste quella di far emergere prima i talenti migliori. Inoltre, non bisognerà perdere la nostra identità storica, bisognerà sintetizzarla meglio col calcio europeo che si sta sviluppando». L'avversaria più pericolosa nel girone degli azzurri è senz'altro il Belgio che gli azzurri affronteranno all'esordio: «È una grande squadra, molto dipenderà dalla condizione fisica di De Bruyne e Hazard, con quest'ultimo che ho visto in netta crescita. Gli manca un pò di esperienza per la vittoria finale ma credo che sia i favoriti del girone». Infine Chiellini commenta il test di ieri contro la Fiorentina Primavera vinto per 6-0, dove ha giocato meglio chi è subentrato a partita in corso: «Ieri abbiamo messo minuti e scaricato un pò il lavoro di questi giorni. È normale che in questi match i gol si facciano sempre verso la fine. Sappiamo che incontreremo delle difficoltà anche nelle amichevoli contro Malta e Scozia ma serviranno solo per fare dei passi in avanti per arrivare al top durante il girone».
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Il Messaggero