Napoli-Roma 2-4: giallorossi da urlo, calato il poker al San Paolo. Di Francesco è terzo

Sarri non riesce proprio a vincere contro la Roma al San Paolo: fallito anche il 3° tentativo. E dopo quello del 15ottobre del 2016, subisce il 2° ko di fila contro i...

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Sarri non riesce proprio a vincere contro la Roma al San Paolo: fallito anche il 3° tentativo. E dopo quello del 15ottobre del 2016, subisce il 2° ko di fila contro i giallorossi. Il 4 a 2, però, diventa più pesante dopo la vittoria della Juve contro la Lazio, nel tardo pomeriggio all'Olimpico: i campioni d'Italia, in ritardo di 1 punto, possono effettuare il sorpasso, sfruttando il recupero del 14 marzo contro l'Atalanta. Di Francesco, invece, si prende la soddisfazione di interrompere la striscia positiva del Napoli in campionato, 10 successi consecutivi, e ritrova il 3° posto, aspettando il posticipo Milan-Inter, e comunque la zona Champions.


PRESTAZIONE CHIC
E' la Roma migliore del 2018. E non solo perché rientrano Florenzi, De Rossi e Dzeko. A fare la differenza è il comportamento di squadra. Il 4-3-3 ritrova il suo equilibrio trasformandosi, in fase difensiva, nel 4-1-4-1 che è utilizzato da Guardiola in Premer. L'accostamento non è esagerato. Proprio il City, lo scorso 1° novembre, è stato l'unico capace di fare 4 gol agli azzurri di Sarri (Mai subito il poker in serie A da quando è su questa panchina). Stesso risultato, nel match di Champions, e sempre al San Paolo.

COMPATTEZZA RITROVATA
La Roma non sbanda mai, nemmeno quando va sotto all'alba del match: gol di Insigne. Replica con Under, pallonetto deviato dall'ex Rui, spinta dal ritrovato Nainggolan. Che riparte e annienta il Napoli, appoggiandosi a destra, dove di solito il Napoli vince le partite. Lì, con Under e Florenzi, è Nainggolan che fa decollare i giallorossi nel match. Florenzi trova Dzeko in area: testa e sorpasso. Alisson si dedica a Insigne e non lo fa più esultare. Il bis spetta a Dzeko, come nel torneo passato (l'ultima doppietta, invece, il 18 ottobre al Chelsea a Stamford Bridge), con il sinistro a giro da fuori, dopo il palo di Callejon su corner. C'è tempo anche per la rete di Perotti e per quella nel recupero di Mertens. Ma soprattutto Di Francesco prende atto che la prestazione stavolta non è parziale. L'ideale per superare la capolista, conquistare l'8° successo esterno in campionato (il 9° stagionale) e partecipare anche alla prossima edizione della Champions.  

  


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Il Messaggero