Napoli, Benitez: «Onoriamo Ciro parlando solo di una bellissima partita»

Napoli, Benitez: «Onoriamo Ciro parlando solo di una bellissima partita»
«Le due società e noi allenatori, tutti dobbiamo solo parlare di calcio, di uno spettacolo bellissimo. Il messaggio che dobbiamo dare deve esser propositivo dal punto di vista...

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«Le due società e noi allenatori, tutti dobbiamo solo parlare di calcio, di uno spettacolo bellissimo. Il messaggio che dobbiamo dare deve esser propositivo dal punto di vista calcistico e della cultura sportiva. Oggi la nostra responsabilità è inviare un messaggio di tranquillità, rispetto, così si onora la memoria di Ciro Esposito». Sono le parole dell'allenatore del Napoli Rafa Benitez alla vigilia del match del San Paolo contro la Roma. In pefetta sintonia con quanto pronunciato, quasi in contemporanea, nella capitale dal tecnico giallorosso Garcia.




La lotta per lo scudetto. «Il campionato sta dimostrando che tutti possono perdere punti, se vinciamo domani possiamo rilanciare le nostre ambizioni. Anche la Juve ha perso una partita mentre noi stiamo crescendo e ci stiamo avvicinando al livello dello scorso anno. Dobbiamo dimostrare in campo che stiamo crescendo anche nella fase difensiva. Tutti si aspettano tanto da noi, il Milan ha subito il nostro stesso numero di gol ma si parla molto meno della fase difensiva rossonera».



Il match con l'Atalanta. «Siamo arrabbiati per come è andata la partita di Bergamo, la controllavamo completamente, ma non siamo riusciti a vincere. Però, questa rabbia deve essere incanalata positivamente, senza rimpianti, ma concentrandoci sulla Roma».



La stagione. «In tante partite quest'anno abbiamo meritato di più, basti pensare al Chievo, al match contro l'Inter. Anche alcuni giocatori sono arrabbiati, come Higuain, per il rigore sbagliato, e se vuole tirare ancora tocca a lui, Albiol per quell'errore sul gol dell'Atalanta. L'importante è che la rabbia diventi voglia di dimostrare in campo la propria forza».



La Roma. «È una squadra con un ottimo allenatore, ha palleggio, velocità, segna molto e subisce poco. Loro sono veloci sulle ripartenze, ma dipenderà anche da come noi saremo in grado di gestire la partita». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero