Napoli, Osimhen: «Razzismo? A Napoli ho cambiato idea»

Napoli, Osimhen: «Razzismo? A Napoli ho cambiato idea»
Facce nuove a Castel di Sangro nel ritiro del Napoli. Manca Andrea Petagna, positivo al Covid, sono presenti però Victor Osimhen e Amir Rrahmani che in Abruzzo hanno...

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Facce nuove a Castel di Sangro nel ritiro del Napoli. Manca Andrea Petagna, positivo al Covid, sono presenti però Victor Osimhen e Amir Rrahmani che in Abruzzo hanno cominciato la loro avventura professionale con la maglia azzurra. I toni dei due nuovi acquisti sono quantomeno entusiastici. «Giocare col Napoli - dice Osimhen in conferenza stampa - è un sogno. Ringrazio De Laurentiis e Gattuso che mi hanno subito considerato come un figlio. Ho deciso di accettare la sfida con il Napoli proprio dopo aver parlato con loro. Per un giocatore giovane come me, avere questo affetto è fondamentale». Rrahmani é invece già esperto del campionato italiano ma chiarisce anche lui che questo trasferimento rappresenta un momento decisivo per la sua carriera. «Sono in una grande squadra - dice - il Napoli non ha nulla di meno dei top Club italiani. L'anno scorso ho avuto un rendimento molto alto, ho dato il massimo e adesso sono qua, felicissimo di avere la stima della Società che mi ha scelto già tempo fa. Napoli è stata la mia scelta e ho fatto di tutto per vestire la maglia azzurra».


Osimhen si definisce «un attaccante che ama il gioco di squadra. Per me i compagni di squadra - spiega - sono fondamentali. Il mio motto è: mai dire mai. Nel calcio tutto è possibile. Sono in un gruppo di grandi campioni. Essere qui per me significa aver compiuto un grande salto di qualità. Quello che mi interessa è dare tanto alla squadra ed essere utile ai miei compagni». Il nigeriano è già un idolo dei tifosi partenopei. «Sono stato accolto benissimo - racconta - ho trovato ragazzi splendidi. Essere qui è un sogno che diventa realtà e sono felicissimo di aver trovato un grande club e un ambiente così caldo. Sotto l'aspetto tecnico, sin da subito ho capito che con Gattuso ci si allena duramente e a me piace questo modo di lavorare perché è la maniera giusta per migliorare».

Le preoccupazioni per il razzismo che gli avevano detto spesso si manifesta negli stadi italiani, sono già superate.
«Un pò di scetticismo - conclude - c'era da parte mia, perché è una questione che appartiene al mondo intero. Poi ho visitato la città di Napoli, ho visto l'ambiente con i miei occhi e ho capito che sono in una città meravigliosa. La questione del razzismo è un problema che c'è ovunque ma sono sicuro di aver scelto bene perché i napoletani mi faranno sentire a casa con il loro affetto. Sono sempre stato convinto che Napoli per me fosse la migliore scelta sia per il presente che per in futuro. Sia come uomo che come calciatore».


Quanto a Rrahmani è convinto di poter ripetere la brillante stagione vissuta a Verona.
«Mi considero - spiega - un difensore aggressivo e bravo nel gioco aereo. Queste sono le mie principali caratteristiche. Ho sempre giocato con la difesa a quattro, credo di potermi ambientare bene e subito nel modulo del Napoli e spero anche di poter dare un mio apporto in fase offensiva magari segnando qualche gol». «So - conclude - che sono arrivato in una grande squadra e spero di poter crescere conquistando con il Napoli qualcosa di importante in futuro». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero