Troppo debole il Parma per un Napoli che pur giocando in un ambiente non proprio favorevole (al San Paolo sono presenti non più di 15 mila tifosi) e pur dovendosi preoccupare di...
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La partita ha una storia segnata. Gli azzurri vanno in gol con Zapata e con Mertens su rigore nel primo tempo e controllano senza grandi patemi la gara. Anche la difesa, al centro della quale gioca l'inedita coppia Henrique-Britos, non concede molto agli avversari. Rafael non corre mai pericoli nel primo tempo durante il quale il Parma non è in grado di affacciarsi nell'area di rigore dei partenopei. Gli emiliani sono troppo remissivi e sembrano quasi schiacciati sotto il peso della loro posizione in classifica.
Certo un brivido corre lungo la schiena dei tifosi al pensiero di quanto accaduto in circostanze simili a quelle presentatesi questa sera alla fine del primo tempo - vale a dire con il Napoli in vantaggio 2-0 - con il Palermo e con il Cagliari, partite conclusesi entrambe sul punteggio di 3-3. Il Napoli, inoltre, fallisce alla fine del primo tempo ed all'inizio della ripresa, due clamorose occasioni con Britos e con Zapata ed anche Callejon in un paio di circostanze non concretizza sotto porta.
A 20 minuti dalla fine poi Lodi colpisce il palo con una conclusione da fuori area. È, in pratica, l'unica nitida occasione da gol che gli emiliani riescono a creare durante tutto l'arco della partita. L'atteggiamento della squadra di Donadoni muta leggermente all'inizio della ripresa quando i gialloblù mostrano maggior grinta e determinazione, nel tentativo di recuperare il risultato. Troppo poco, però, per impensierire il Napoli che riesce nell'intento di ritrovare la vittoria e ridurre al minimo lo spreco di energie psicofisiche che potranno tornare utili nello scontro con la Juve. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero