Il Napoli lotta, tiene testa al Manchester City, poi deve arrendersi alla sfortuna – infortunio di Ghoulam – e allo strapotere tecnico dello squadrone di Guardiola, al...
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Il pressing degli azzurri manda in tilt il tiki-taka del City e, dopo due tentativi a salve di Hamsik e Mertens, è Insigne a firmare il gol del vantaggio al 21’: splendida triangolazione con Mertens, destro sull’uscita del portiere e palla in rete. Il Napoli continua a premere, ma al 30’ deve rinunciare a Ghoulam, costretto ad uscire per un problema al ginocchio destro. Si teme l'interessamento dei legamenti. Entra Maggio e Hysaj si sposta a sinistra; la spinta degli azzurri si esaurisce di colpo, mentre prende improvvisamente corpo la reazione del City. Albiol ci mette una pezza su Aguero, ma Otamendi al 34’ anticipa tutti e firma l’1-1 di testa. Gli inglesi insistono, con De Bruyne e Gundogan che s’inseriscono spesso e volentieri con le loro accelerazioni. Al 39’ è la traversa a salvare sul colpo di testa di Stones, dopo un incredibile errore sotto porta di Aguero.
Il difensore ci riprova in avvio di ripresa e stavolta fa centro, svettando di testa su calcio d’angolo. Il Napoli è sotto, ma non si arrende. Insigne coglie una traversa, la squadra di Sarri riprende a macinare gioco. Al 17’ c’è rigore: Sané tocca Albiol in area al momento del tiro, dal dischetto Jorginho spiazza Ederson. Il Napoli insiste ed Ederson è prodigioso pochi minuti dopo su Callejon, liberato in area da Mertens. Gol sbagliato, gol subito: sul rovesciamento di fronte un contropiede micidiale di Sané mette nelle condizioni Aguero di battere per la terza volta Reina, con gli azzurri sbilanciati in avanti. Sarri lancia Rog per Allan, Guardiola si copre con i due Silva, David per Gundogan e Bernardo per Aguero. Nel finale dentro anche Ounas per Jorginho: Napoli col 4-2-3-1. Ma gli azzurri non ne hanno più e subiscono in contropiede la rete del definitivo 4 -2 ad opera di Sterling.
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Il Messaggero