Napoli, la rinascita targata Spalletti e i tifosi sono tornati a sognare in grande

NAPOLI - Numeri che hanno risvegliato l’entusiasmo di un’intera città, nuovamente in trepidazione per le sorti del Napoli dopo due annate negative. La sesta...

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NAPOLI - Numeri che hanno risvegliato l’entusiasmo di un’intera città, nuovamente in trepidazione per le sorti del Napoli dopo due annate negative. La sesta vittoria consecutiva ha squarciato il velo sulle ambizioni degli azzurri. L’obiettivo è puntare in alto. Nessuno ovviamente pronuncia la parola scudetto, ma tutti ci pensano, a cominciare da Luciano Spalletti, l’artefice di questa trasformazione. Ha ereditato una squadra delusa e depressa a causa della mancata qualificazione in Champions e l’ha trasformata in un motore dagli ingranaggi perfetti.

 

 

Napoli, la "sorpresa" del campionato 2021/22

Quello che funziona meglio, al momento, è Zambo Anguissa. Il mediano camerunense ha avuto un impatto devastante con la Serie A. È il classico centrocampista box to box. Praticamente sa fare tutto. Difende, conquista tanti palloni ma sa anche proporsi in fase offensiva. Contro il Cagliari ha anche sfiorato il gol. Il Napoli se lo tiene stretto e quel diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro da esercitare a giugno profuma d’affare. Anguissa ha "migliorato" pure le prestazioni di Fabian, sempre più convincente nel ruolo di regista. Spalletti ha finora ottimizzato le qualità della rosa: Koulibaly sembra quello di tre anni fa, Insigne è sempre più leader e poi c’è Osimhen, diventato devastante. Il tecnico di Certaldo ha rivalutato pure elementi che sembravano affari sbagliati: Rrhmani è titolare in difesa al posto di Manolas, Lobotka e Ounas non sono più gli oggetti misteriosi di qualche mese fa e si sono fatti  trovare pronti.

Spalletti è stato chiaro: «Non accetto giocatori che non danno il massimo». Il monito dovrà valere pure giovedì in Europa League: al Diego Maradona arriva lo Spartak Mosca e il Napoli intende onorare la competizione dopo il 2-2 contro il Leicester: «Stavolta però farò turnover», ha spiegato l’allenatore che punta al percorso netto in campionato pure domenica al Franchi contro la Fiorentina, ultimo appuntamento prima della sosta.  L’obiettivo del Napoli è uno solo: continuare a stupire.

 

 

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Il Messaggero