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Tonfo del Napoli al Maradona. Gli azzurri perdono per la quinta volta in questo campionato in casa e rallentano pericolosamente nella corsa scudetto. La Fiorentina domina e vince un perentorio 3-2 che rilancia le azioni dell’orchestra di Italiano in chiave Europa. Per i padroni di casa, invece, è subito notte fonda: gli azzurri giocano venti minuti, poi la luce si spegne ed è subito la Fiorentina a dettare legge. I cambi di Spalletti sembrano illudere i 50mila nella ripresa, ma Ikoné e Cabral fanno festeggiare la Fiorentina. Osimhen illude nel finale, il risultato – però – non cambia.
IL NAPOLI PARTE FORTE, MA SI SPEGNE
Il Napoli prova a dare un segnale forte alla Fiorentina con aggressione alta. Lobotka e Fabian si scambiano le chiavi della manovra, Zielinski ha il compito di accompagnare Osimhen. Qualcosa, però, non funziona. Igor controlla alla perfezione il centravanti azzurro, l’apporto di Insigne e Politano è minimo. La Fiorentina cresce. I viola palleggiano bene con Amrabat e poi sfruttano la vivacità di Nico Gonzalez a destra che mette spesso in difficoltà Mario Rui.
SPALLETTI SCEGLIE SUBITO LOZANO
Il Napoli cambia pelle all’intervallo: esce Politano, entra Lozano per dare maggiore vivacità alla manovra offensiva. Insigne è subito pericoloso con una punizione dal limite, ma calcia alto. Spalletti decide di osare ancora: entra Mertens, osannato dal pubblico di Fuorigrotta, al posto di Fabian. La formula del Napoli è ultra-offensiva, Zielinski retrocede in mediana accanto a Lobotka. Il pareggio è proprio opera del belga. Mertens raccoglie l’assist di Osimhen, ben lanciato in profondità, segna dal limite dell’area e dedica la rete a Ciro. I padroni di casa provano a spingere per completare la rimonta, ma inevitabilmente concedono spazi. Italiano è bravo con i cambi: inserisce Maleh ed Ikoné. Il francese segna subito sfruttando l’assist di Nico Gonzalez. La Fiorentina chiude i conti al 27’: stavolta è Cabral a festeggiare. Raccoglie l’assist di Maleh, ruba palla a Lobotka e supera ancora Ospina. Mertens sciupa il possibile 3-2 di testa. Lo realizza Victor Osimhen al 39’ e riaccende le speranze: il numero 9 segna in mezza acrobazia sull’assist di Mario Rui. Non basta. Finisce così. La Fiorentina vince e festeggia, il Napoli mastica amaro.
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Zanoli, Rrahmani, Koulibaly, Rui (40’ st Ghoulam); Fabian (11’ st Mertens), Lobotka (35’ st Demme), Zielinski; Politano (1’ st Lozano), Osimhen, Insigne (35’ st Elmas). In panchina: Meret, Marfella, Tuanzebe, Jesus, Ghoulam. All.: Spalletti.
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor (40’ st Martinez Quarta), Biraghi; Duncan (20’ st Maleh), Amrabat, Castrovilli; Nico Gonzalez (40’ st Callejon), Cabral (40’ st Kokorin), Saponara (20’ st Ikoné). In panchina: Rosati, Dragowski, Martinez Quarta, Callejon, Terzic, Piatek, Sottil. All.: Italiano.
ARBITRO: Mariani
RETI: 29’ pt Nico Gonzalez, 13’ st Mertens, 21’ st Ikoné, 27’ st Cabral, 39’ st Osimhen
NOTE: ammoniti Milenkovic, Cabral, Ikoné. Angoli 3-2. Recupero 2’ pt, 5’ st. Spettatori 50mila.
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