Mertens e Politano, il Napoli stende il Benevento e riparte

Mertens e Politano, il Napoli stende il Benevento e riparte
Il Napoli fa suo il derby campano e si rilancia in ottica Champions. Gli azzurri piegano 2-0 il Benevento al Maradona e agguantano la Lazio a quota 43, portandosi a -3 dal duo...

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Il Napoli fa suo il derby campano e si rilancia in ottica Champions. Gli azzurri piegano 2-0 il Benevento al Maradona e agguantano la Lazio a quota 43, portandosi a -3 dal duo Atalanta-Juve. Successo meritato dalla squadra azzurra, che ritrova il sorriso dopo la delusione di Coppa. Unica nota stonata, l'espulsione evitabile di Koulibaly negli ultimi minuti. Per il Benevento, invece, un'altra prestazione opaca: la vittoria manca addirittura dallo scorso 6 gennaio (2-1 a Cagliari) e il vantaggio sulla zona retrocessione ora è meno ampio. Gattuso rilancia in formazione Ghoulam e Mertens, già visti nel finale del match di Europa League contro il Granada. Per il belga, in particolare, si tratta di un ritorno tra i titolari 74 giorni dopo la sfortunata notte di San Siro, quella dell'infortunio contro l'Inter. Il modulo scelto è il 4-2-3-1, alle spalle dell'attaccante fiammingo agiscono Politano, Zielinski e Insigne, con Fabian e Bakayoko in mediana. Piuttosto abbottonato il Benevento, che recupera in extremis Schiattarella e che sin dall'inizio sceglie un baricentro molto basso. Ionita fa la spola tra il centrocampo a tre e i due attaccanti che sono Caprari e Lapadula. Il Napoli preme sin dai primi minuti, ma sbatte contro il muro difensivo giallorosso. I primi tentativi sono di Fabian, al 14': sul primo tiro di sinistro Montipò è attento, mentre il secondo si pegne di poco a lato. Ci prova poi Mertens al 22' da posizione quasi impossibile: alto di poco. L'assedio azzurro scorre via senza troppi sussulti - Hetemaj rimedia a un errore di Tuia che spiana la strada a Zielinski - fino al 34', quando arriva il gol. Sul tiro-cross dalla sinistra di Ghoulam è Mertens a girare in rete, per il gol numero 131 con la maglia del Napoli. A tenere tutti in gioco è Foulon, largo sulla sinistra.

Dopo il gol del 2-0 annullato a Zielinski per offside di Insigne sulla traiettoria, nel finale di frazione il Benevento prova ad affacciarsi in attacco: Meret è bravo prima sul destro di Depaoli, poi sul velenoso corner di Viola. In avvio di ripresa D'Angelo, su indicazione di Inzaghi, cambia: dentro Roberto Insigne, fuori Schiattarella. Il Benevento passa al 4-3-3, col nuovo entrato largo a destra, Caprari spostato sulla sinistra e Ionita che arretra tra i mediani. I giallorossi alzano il baricentro, lasciando però qualche spazio al contropiede del Napoli: fuori di poco il destro a giro di Insigne al 18'. Dentro anche Sau e Letizia, che rivede il campo dopo un mese e mezzo di stop, ma subito dopo, al 21', arriva il raddoppio del Napoli. Stavolta Insigne opta per il traversone e dopo una carambola tra Di Lorenzo, Letizia e Politano la palla scivola in rete. Abisso convalida dopo un check del Var: di spalla il tocco decisivo dell'ex Inter. Entra Gaich nel Benevento al posto di Lapadula: per l'argentino è il debutto in serie A. Gli azzurri falliscono il raddoppio . fuori di un soffio il destro di Insigne e un colpo di testa di Koulibaly sugli sviluppi di un corner - e al 36' si ritrovano in dieci: proprio Koulibaly rimedia il secondo giallo per un ingenuo fallo su Letizia ai limiti dell'area avversaria. Entrano Maksimovic ed Elmas per Zielinski e Mertens, il punto di riferimento offensivo difenta il nord macedone. Nel Benevento, invece, dentro pure Moncini per un finale all'assalto, che però rimane solo nelle intenzioni dei sanniti: il Napoli si chiude bene e gestisce il doppio vantaggio senza affanni, nonostante l'inferiorità numerica.

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Il Messaggero