Il Napoli spreca e si scioglie negli ultimi venti minuti, quelli in cui l'Atalanta raccoglie tanto da vedere ormai la Champions. Finisce 2-1 per la squadra di Gasperini, che...
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spingere ancora. Gollini ci mette una pezza su Hysaj, liberato da Zielinski, mentre è eroico il salvataggio di Masiello sulla linea al 5' sul tocco sotto di Milik a scavalcare il portiere: palla respinta per questione di millimetri. Ospina dice ancora una volta di no a Gomez, poi nell'Atalanta entra Ilicic al posto di Freuler: lo sloveno si sistema sulla destra, gli orobici tentano il forcing alla ricerca del pareggio. Arrivano però altre ghiotte occasioni per il Napoli in contropiede, con Mertens troppo altruista al 17' e impreciso al 22'. Spietata, l'Atalanta punisce gli errori azzurri al 24'. Ilicic affonda sulla destra, cross basso per Zapata che con un tocco da due mani piega le mani a Ospina. Gasperini viene espulso per proteste su una punizione dal limite non fischiata ai suoi, ma i nerazzurri insistono e Ospina è provvidenziale su Ilicic (31'); sull'altro fronte è Milik a calciare fuori di un niente dal limite dell'area. Entrano Gosens per Hateboer nell'Atalanta e Younes - e non Insigne - per Mertens nel Napoli. Al 35' l'Atalanta compie il sorpasso: Zapata sfonda in area, tocco arretrato per Pasalic che a porta vuota non sbaglia. Entra Verdi per Zielinski, ma gli azzurri non hanno la forza di reagire. Ci prova Callejon al 42' e Gollini fa buona guardia, alimentando i sogni Champions dell'Atalanta.
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Il Messaggero