ROMA Cercasi gol disperatamente. Il Napoli esce dalla lezione di calcio del professor Spalletti più stordito che ridimensionato. Forte il rischio che ci si concentri sul...
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QUESTIONE DI DUTTILITÀ
Forse ci vorrebbe, per cominciare, un po' più di duttilità da parte dell'allenatore: un maestro nel preparare le partite, ma che fatica a correggerle se qualcosa non va secondo le sue previsioni. Sabato non è riuscito a trovare le contromisure necessarie a fronteggiare lo schieramento proposto a sorpresa da Spalletti, altre volte non era riuscito a rimettere in piedi partite iniziate con qualche contrattempo (Bologna e Udine l'anno scorso, Bergamo quest'anno). Si sta rivelando un errore non avere pensato a un vero sostituto di Milik (ottimo acquisto, partito benissimo, comunque una mezza scommessa). Gabbiadini è un buon giocatore, non certo un vero centravanti. Ma il mercato del Napoli, negli altri ruoli, è stato eccellente: sarebbe ora di vedere all'opera i vari Diawara e Rog, per non parlare di Giaccherini, eroe agli Europei, che sabato si è visto preferire El Kaddouri, uno che la società aveva cercato di vendere in tutti i modi. Anche perché molti giocatori sembrano fuori condizione, pure chi, come Jorginho, non ha avuto impegni in nazionale. La Champions logora. Ecco, sarebbe fondamentale chiudere la pratica già mercoledì con il Besiktas. Ci sarebbe così poi il tempo di riordinare le idee e sperimentare qualcosa di nuovo. Cercasi gol disperatamente.
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Il Messaggero