Mourinho attacca, provoca e vince. Lo Special One è in zona Champions e aspetta il rinnovo

La vittoria con il Sassuolo rilancia le ambizioni della Roma in campionato

La Roma di José Mourinho torna in zona Champions. La vittoria dell’Inter sul Napoli permette ai giallorossi di restare a pari punti con la squadra di Mazzarri ma al...

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La Roma di José Mourinho torna in zona Champions. La vittoria dell’Inter sul Napoli permette ai giallorossi di restare a pari punti con la squadra di Mazzarri ma al quarto posto grazie alla differenza reti a favore. I prossimi impegni di Serie A fino alla fine dell’anno solare saranno contro Fiorentina, Bologna, Napoli e Juventus. A cui va aggiunta la gara contro lo Sheriff di giovedì 14 dicembre. Una strada lastricata di ostacoli che la Roma proverà a percorrere senza cadere per restare in scia. Lo Special One si è messo al centro dell’attenzione per due giorni, prima attaccando preventivamente l’arbitro Marcenaro rimediando un’indagine della procura della Figc e conseguente squalifica. E poi nel post gara, parlando in tv in lingua portoghese per protesta. Insomma, il protagonista è sempre lui e per la prima volta la società, per bocca del gm Tiago Pinto, lo ha difeso pubblicamente.

 

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Che sia un preludio al rinnovo del contratto? Mourinho ha stregato i tifosi della Roma, in moltissimo sono dalla sua parte e sposano le sue battaglie, ha riportato entusiasmo in una piazza senza stimoli dagli anni di gestione Pallotta. Non solo, il tecnico è riuscito anche a centrare due finali europee in due anni che hanno dato lustro al club. La mossa di ingaggiarlo si è rivelata azzeccata, inoltre, lui si è detto anche disponibile a firmare il rinnovo. In queste ore la famiglia Friedkin sta valutando se rinnovargli la fiducia e prolungare l’accordo oltre giugno 2024, o se invece lasciarlo andare. José si è dato una dead line che coincide con febbraio 2024. Entro quella data vorrà sapere quale sarà il suo destino. A gennaio, inoltre, aprirà il mercato. La Roma avrebbe bisogno di un difensore, ma i rigidi paletti del Fair play finanziario imbrigliano il club. Inoltre, un ipotetico nuovo acquisto non potrà essere inserito in lista Uefa. L’ideale sarebbe ingaggiare un calciatore pronto subito, che conosca la Serie A e possa integrarsi nel giro di poco nella linea difensiva romanista. I recuperi di Smalling e Kumbulla sono all’orizzonte, ma ci sono dubbi sullo stato di forma.

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Il Messaggero