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Il derby può attendere. Testa al Ludogorets. Mourinho non vuole divagazioni. Troppo importante il match di domani sera che può/deve regalare il pass per i playoff da disputare a febbraio contro gli "squali falliti della Champions": «Se non vinciamo andiamo in Conference League, però è chiaro che noi vogliamo invece andarci a giocare i playoff - esordisce - Abbiamo soltanto un risultato, vincere. Partita difficile, perché esiste questa pressione. Ma sarà difficile anche per loro. A Razgrad hanno vinto una partita che noi abbiamo disputato con le prime scelte, non con la Primavera. Penso però che se sommiamo le nostre motivazioni e l'ambiente decisivo che si può creare all'Olimpico come quello avuto lo scorso anno con Vitesse, Bodo e Leicester, possiamo farcela. Il Ludogorets è una squadra che giocherà per due risultati, pericolosa in contropiede. Sappiamo che dobbiamo correre dei rischi, magari è meglio così...».
ZANIOLO, RICORSO OK
La bella notizia è arrivata in mattinata, con il ricorso accolto per la riduzione della squalifica di Zaniolo: «E' stata fatta giustizia.
GIOVANI MA NON SOLO
Il discorso scivola sui giovani: «Non ho mai avuto necessità di far crescere i giovani ma questo non significa che io nella mia carriera non li abbia lanciati. Qui c'è un po' più di necessità, per il profilo del nostro lavoro. Non sono un eroe perché do queste possibilità e nemmeno uno stupido perché li lancio e non sono pronti. Sono ragazzi preparati, è un processo che ogni calciatore ha nella sua carriera. I ragazzi sanno che la porta è aperta e che l'occasione può arrivare. Mi fa piacere ma sono contenti anche ai calciatori della prima squadra quando un bambino fa bene». Giovani ma non solo: «Matic è un calciatore importante per tutti noi, se Volpato parla di Nemanja in questi termini, figuriamoci per gli altri ragazzi. Non so se giocherà, ma posso dirvi che giocherà anche El Shaarawy».
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