Doppietta di Jorge Lorenzo nella prima giornata di prove libere del GP d'Australia. Per il campione in carica della MotoGP, questi potrebbero essere gli ultimi giorni con la...
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Lanciare segnali chiari e precisi sulla propria forza, dunque, è vitale e Lorenzo non si è lasciato scappare l'occasione. Il suo miglior tempo, 1.28.961 è vicinissimo al record di Casey Stoner del 2008 (1.28.665). Anche il ritmo di gara di Lorenzo è impressionante. Il maiorchino è in grado di tenere lo stesso passo per molti giri, cosa che oggi non è riuscita a molti. «Credo di essere molto più competitivo a Phillip Island che in Malesia - ha detto Lorenzo - abbiamo solo avuto qualche problema con il vento in alcune curve. A volte era talmente forte da non permettermi di mettere la ruota anteriore a terra. In generale, comunque, tutti i passi avanti che abbiamo fatto ci hanno permesso di essere competitivi oggi. Le gomme si sono comportate bene, bisogna solo migliorare qualcosa all'anteriore. Il nuovo asfalto, poi, mi ha dato molta confidenza, soprattutto per la mancanza dei tanti avvallamenti che prima erano un problema».
Marquez cade
Se Lorenzo ride, i piloti ufficiali Honda non sono di buon umore.
Rossi quarto e contento
Il quarto posto, comunque è già una soddisfazione per Rossi. «Siamo stati in grado di migliorare molto il setup della moto - ha raccontato Valentino Rossi - e sono felice per il mio passo. Sono costante e anche abbastanza veloce. Dobbiamo migliorare alcune aree, specialmente all'ultima curva in cui perdo abbastanza. C'è anche da lavorare per le gomme, qui il lato sinistro si scalda molto ed è sotto stress. La pista è fantastica in una giornata come questa quando c'è il sole. Il nuovo asfalto e è molto buono, quindi è un grande piacere guidare qui la M1. Siamo tutti molto vicini e siamo abbastanza veloci. La pista è più facile da guidare perchè il nuovo asfalto ha più grip e meno dossi. Negli ultimi anni la pista aveva perso nella mia classifica, ma oggi come gusto di guida rimane una delle più belle. Senza Stoner poi è più facile».
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Il Messaggero