L'immagine del GP d'Argentina, oltre al duello Valentino Rossi e Andrea Dovizioso, è stata la stretta di mano tra il Dottore e Marc Marquez. Un anno dopo, sulla...
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Scuse poi rispedite al mittente, in quell'occasione, come sappiamo. «L'importante è sapere di aver commesso un errore ma credo che in questa stagione le cose sono cambiate abbastanza. Il tempo mette tutto a posto. Logicamente non si può essere amico di un avversario ma, anche se in pista c'è rivalità, fuori bisogna aver rispetto». Marquez ha le idee chiare, soprattutto sul fatto che la pista fino ad ora ha dimostrato che il principale rivale del campione del mondo è proprio Rossi. «La cosa curiosa è che ogni anno, nonostante i nuovi nomi, quello che è sempre forte è Valentino». Alla domanda, se si vede dividere il box proprio con lui in futuro, Marquez risponde: «Non so ma? se corre fino ai 50 anni, nulla si sa? - sorride Marquez - quello che sta facendo è incredibile, a 40 anni di età. Soprattutto il modo che ha di mantenere la motivazione intatta è fenomenale» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero