Mondiali, sorpresa nei 200: vince il turco Guliyev. Niente doppietta per Van Nikerk

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Come è lontano Usain Bolt. La stella della velocità che...

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Come è lontano Usain Bolt. La stella della velocità che domenica brillerà per l'ultima volta, nella staffetta, ha lasciato al buio la gara cui aveva deciso di rinunciare, i 200, ai Mondiali di Londra. I favoriti africani Wayde Van Niekerk e Isaac Makwala hanno lasciato l'oro, davvero a sorpresa, a Ramil Guliyev, turco nato in Azerbaigian. Buio anche per l'Italia, che anche oggi ha messo a referto uno zero nei risultati, date le eliminazioni di Alessia Trost e Erika Furlkani nell'alto e di Yusneysi Santiusti negli 800. Nella finale più attesa, Guliyev ha rimontato e battuto in 20.09 il sudafricano presunto erede di Bolt, che puntava ad una storica doppietta dopo aver vinto i 400. Van Niekerk, con 20.11, ha comunque portato a casa l'argento, strappato per un millesimo al velocista di Trinidad Jereem Richards. Solo sesto posto, con 20.44, per l'orgoglio del Botswana Makwala, che peraltro nei giorni scorsi ha fatto il pieno di disavventure. I tempi della finale, così lontani da quelli cui partecipava Bolt, hanno lasciato spazio a Guliyev, che ha l'onore di portare la prima medaglia nella velocità della storia alla Turchia. In ombra nei 200, gli atleti degli Usa si sono rifatti nelle altre due finali odierne. Nei 400 ostacoli femminili, doppietta a stelle e strisce con l'oro vinto da Kori Carter davanti alla favorita connazionale, Dalilah Muhammad, campionessa olimpica. Medaglia di bronzo per la giamaicana Ristananna Tracey. Gli Usa hanno conquistato i primi due posti del podio anche nel salto triplo. L'oro è andato a Christian Taylor, peraltro favorito, l'argento a Will Claye. Medaglia di bronzo per il portoghese Nelson Evora. Per l'Italia, la settima giornata dei Mondiali è andata presto in archivio senza buone notizie. Alessia Trost ed Erika Furlani non sono riuscite a superare la qualificazione del salto in alto. Così Yusneysi Santiusti, settima nella sua batteria degli 800 ed eliminata. Trost ha saltato 1,89 alla terza prova, ma poi ha commesso tre errori a 1,92. Misura che, all'uscita di scena dell'azzurra, ha spalancato le porte della finale a dodici avversarie. «Servivano 3 centimetri in più o 2 errori in meno a 1,89 - ha commentato, amara, la pordenonese della Fiamme Gialle, amara -. Sono instabile tecnicamente ed emotivamente. Ho dato tutto, ma è molto difficile mettere insieme i pezzi. L'unico piccolo lato positivo, sappiamo in che direzione andare». Soltanto 1,80, invece, ha saltato la 21enne laziale Furlani, bronzo europeo under 23, che in questa stagione era stata capace di migliorarsi fino ad 1,92. Stessa sorte per la tricolore assoluta Santiusti, che ha concluso in 2:02.75, lontana dallo stagionale di 2:00.17. Domani entra in gara Gianmarco Tamberi, impegnato nella qualificazione dell'alto per cercare un posto nella finale di domenica. Nella sessione serale, Marco Lingua affronterà la finale del martello.
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Il Messaggero