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Da Antalya al Cairo, non cambiano gli obiettivi degli assi azzurri della scherma: dopo la sbornia di medaglie conquistate all’Europeo in Turchia, Daniele Garozzo e compagni si presentano al Mondiale - al via domani nella terra delle Piramidi - con l’obiettivo di brillare (e vincere) il più possibile. Quello del Cairo è l’appuntamento più importante dell’anno, e l’Italia vi arriva in gran forma: i 14 podi europei hanno rappresentato un record per la Nazionale; Il fioretto ha fatto la parte del leone, con un tris di ori indimenticabile. Garozzo è stato il re dell’individuale maschile (e ha condiviso un podio tutto tricolore con Tommaso Marini e Giorgio Avola), e poi sia il team delle femmine che quello dei maschi hanno trionfato nella prova a squadre. Alice Volpi e Arianna Errigo, le due regine del fioretto nostrano, hanno quindi con i mirini puntati sul metallo più prezioso.
AL VIA DOMANI CON LA SCIABOLA
Le prime medaglie verranno assegnate il 18 luglio, che è anche il giorno della cerimonia di apertura, nella spada femminile individuale (dove l'Italia si presenta con Rossella Fiamingo e Mara Navarria, rispetto argento e bronzo continentali) e nella sciabola maschile individuale. Sabato 23 l'ultimo atto della manifestazione, con le squadre femminili di sciabola e maschili di fioretto a incendiare le pedane per un disco metallico che vorrà dire gloria. Domani si parte con i preliminari di sciabola, dove Pietro Torre e Michele Gallo proveranno a raggiungere i connazionali Luigi Samele e Luca Curatoli nel tabellone principale, mentre sabato è tempo di spada: Davide Di Veroli e Gabriele Cimini si giocano l’accesso alla fase calda del torneo.
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