Qatar 2022, la guida alle squadre: il Portogallo

Qatar 2022, la guida alle squadre: il Portogallo
C’è tanta classe, esperienza ed esplosività nella rosa del Portogallo, giunto al sesto mondiale consecutivo con grandi soddisfazioni continentali:...

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C’è tanta classe, esperienza ed esplosività nella rosa del Portogallo, giunto al sesto mondiale consecutivo con grandi soddisfazioni continentali: l’Europeo del 2016, la Nations League del 2019. Fernando Santos ha lasciato a casa Renato Sanches, Mario Rui e Beto. In rosa tante conoscenze ed ex del nostro campionato: Rui Patricio, João Cancelo, João Mario, Bruno Fernandes, Cristiano Ronaldo, André Silva, Rafael Leão: per quest’ultimo strada spianata sulla fascia sinistra a causa dell’infortunio di Diogo Jota. Nel girone con Uruguay, Corea del Sud e Ghana, i portoghesi puntano al primo posto. 

I convocati

Portieri: Diogo Costa (Porto), Rui Patricio (Roma), José Sa (Wolverhampton).

Difensori: Diogo Dalot (Manchester United), João Cancelo (Manchester City), Antonio Silva (Benfica), Danilo Pereira (PSG), Pepe (Porto), Ruben Dias (Manchester City), Nuno Mendes (PSG), Raphael Guerreiro (Borussia Dortmund).

Centrocampisti: William Carvalho (Betis), Ruben Neves 
(Wolverhampton), João Palhinha (Fulham), João Mario (Benfica), Matheus Nunes (Wolverhampton), Otavio (Porto), Vitinha (PSG), Bruno Fernandes (Manchester United), Bernardo Silva (Manchester City).

Attaccanti: Cristiano Ronaldo (Manchester United), João Félix (Atlético Madrid), Rafael Leão (Milan), André Silva (Lipsia), Gonçalo Ramos (Benfica), Ricardo Horta (Braga)

La stella

Cristiano Ronaldo. Chissà se riuscirà a mettere in stand-by le polemiche col Manchester United, il suo protagonismo, e i rapporti tesi con in compagni (anche) di Nazionale, per votarsi completamente alla squadra nel suo quinto e ultimo Mondiale. Vuole prendere parta anche all’Europeo del 2024, quindi non aspettiamoci lacrime o sangue dalla maglietta. Se sentirà ancora - o almeno a tratti - la frenesia della manifestazione e il valore del collettivo, e se la squadra riconoscerà in lui l’arma giusta da usare al momento giusto, i gol non saranno un problema. Stellina Rafael Leão: dovrà dimostrare continuità. 

L’allenatore

Fernando Santos. 68 anni. A cavallo dei due secoli ha vinto un campionato, una Coppa e una Supercoppa in Portogallo col Porto, ma la sua carriera sarà ricordata per aver vinto il titolo Europeo con la Nazionale del 2016. Qualche fatica di troppo mostrata dalla squadra lo ha messo in seria discussione, anche perché la Federazione dovrà presto guardare oltre (ha un contratto fino al 2024). Potrà partire con un 4-3-3, che spesso si trasforma in 4-4-2 quando Bernardo Silva si sposta dalla destra al centro. 

Undici titolare

Diogo Costa; Cancelo, Rúben Dias, Pepe, Guerreiro; Ruben Neves, William Carvalho, Bruno Fernandes; Bernardo Silva, Cristiano Ronaldo, Rafael Leão. 

 

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Il Messaggero