Mondiali, Italia ancora sul podio: Wierer e Hofer argento nella single mixed

Lukas Hofer al traguardo
Italia ancora in evidenza ai mondiali di biathlon. Dopo il bronzo della staffetta mista e l'argento di Lisa Vittozzi nell'individuale, Lukas Hofer e Dorothea Wierer si...

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Italia ancora in evidenza ai mondiali di biathlon. Dopo il bronzo della staffetta mista e l'argento di Lisa Vittozzi nell'individuale, Lukas Hofer e Dorothea Wierer si mettono al collo l'argento nella staffetta mista, alle spalle soltanto della corazzata norvegese – rappresentata da Johannes Boe e Marte Olsbu Roeiseland – e davanti agli svedesi Hanna Oeberg e Sebastian Samuelsson. Un podio significativo per la Wierer, che tocca quota sette in carriera e diventa l'atleta italiana più medagliata di sempre tra Olimpiadi e Mondiali. Comunque vada a finire la rassegna svedese, l'Italia ha già battuto il record di podi in una sola edizione di coppa del mondo, arrivando a quota 19. Ma con le quattro gare che mancano a Oestersund e la tappa finale di Oslo il bottino può diventare ancora più grande.



Dorothea Wierer riparte dopo la sessione al poligono: record di medaglie per lei (foto AP)


La gara comincia con Denise Herrmann, Julia Simon e Marte Olsbu Roeiseland che provano a prendere il largo arrivando al poligono con 5-6 secondi di vantaggio sulle inseguitrici, ma dopo il tiro la differenza si azzera, con Dorothea Wierer che torna nel gruppo di testa nonostante un errore e dopo la serie in piedi, chiusa con un pazzesco shooting time, dà il primo cambio a Lukas Hofer al comando. L'altoatesino è bravissimo a terra e con uno zero rapidissimo torna davanti scavalcando Johannes Boe, mentre i due errori in piedi lo fanno scivolare in quinta posizione a 13"4 dall'ucraino Pidruchnyi, dietro anche al francese Guigonnat, all'austriaco Eder e al tedesco Lesser.

Il capolavoro lo fa Dorothea Wierer nella prima serie della terza frazione: arriva con 12 secondi di ritardo da Herrmann, passa davanti a tutte con un altro cinque su cinque. Un bersaglio lo manca in piedi così, al cambio, è seconda appena dietro la norvegese Roeiseland e davanti alla svedese Hanna Oeberg. Così sono gli errori di Herrmann e Simon a fare la differenza, perché di fatto in ultima frazione c'è davanti un terzetto fortissimo sugli sci che continua a guadagnare sugli inseguitori: il norvegese Johannes Boe, l'azzurro Lukas Hofer e lo svedese Samuelsson. L'altoatesino ha il doppio merito, prima di usare la testa al poligono, prendendosi i suoi tempi per sparare e trovando lo zero, poi di restare incollato a Boe sugli sci, mentre Samuelsson, costretto a una ricarica, perde terreno. 


Hofer va all'attacco di Boe nel giro successivo, ma al poligono il norvegese, sempre in difficoltà in piedi in questi Mondiali, trova lo zero che lo lancia verso il trionfo, ma dietro di lui c'è prorio l'azzurro che dopo l'unico errore all'ultimo poligono (comunque ininfluente, perché sugli sci non avrebbe sorpassato il campione norvegese) libera la propria gioiaal traguardo per un meraviglioso argento. E ora si gode un po' di riposo, come Wierer. entrambi torneranno in pista sabato 16 marzo per le due staffette. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero