Mondiali 2022, Qatar accusato di "sabotaggio" della candidature rivali

Mondiali 2022, Qatar accusato di "sabotaggio" della candidature rivali
Dopo le accuse di corruzione e sfruttamento del lavoro, nuove ombre si addensano sull'assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar, sospettato di avere orchestrato una campagna di...

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Dopo le accuse di corruzione e sfruttamento del lavoro, nuove ombre si addensano sull'assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar, sospettato di avere orchestrato una campagna di sabotaggio contro le candidature rivali. Ad attaccare il piccolo stato mediorientale è oggi il Sunday Times, dopo essere venuto in possesso di documenti confidenziali che dimostrerebbero le dirette responsabilità del Comitato organizzatore qatariota, disposto a tutto pur di ottenere dalla Fifa l'organizzazione della prossima Coppa del mondo. Il presunto sabotaggio da parte del Qatar risalirebbe a prima del 2010, quando sarebbero stata assunta una società di comunicazione statunitense (la Brown Lloyd Jones, oggi BLJ Worldwideed), oltre a diversi ex agenti della Cia, allo scopo di compromettere la corsa degli avversari, in particolare Stati Uniti e Australia. Una vera e propria strategia comunicativa, attraverso anche la compilazione di falsi dossier e finte manifestazioni di protesta, per indebolire il sostegno interno alle rispettive candidature negli altri Paesi, compromettendone la credibilità agli occhi della Fifa stessa. Non si è fatta attendere la replica da Doha, che ha negato qualsiasi addebito. «C'è stata un'indagine e abbiamo dimostrato di avere osservato strettamente tutte le norme Fifa per il processo di candidatura ai Mondiali del 2018/22», si legge in una nota emessa dal comitato ufficiale Qatar 2022.
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Il Messaggero