Parte del merito del successo giallorosso in campionato e in Europa è anche suo. Ramon Monchi, il nuovo direttore sportivo della Roma sbarcato a Trigoria prima della...
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Ma qual è il segreto della nuova Roma? «Abbiamo cercato di romanizzarla un po’ di più. L’allenatore ha giocato anche a Roma, così come il team manager (Morgan De Sanctis ndc) e abbiamo Totti come manager, ovvero la Roma». A proposito di Totti, Monchi ha avuto l’ingrato compito di comunicargli che avrebbe smesso con il calcio: «Immagino che non fosse la migliore notizia della sua vita, ma penso che almeno abbia apprezzato il fatto che gliel’ho detto guardandolo negli occhi. E sicuramente era importante gettare le basi di un ottimo rapporto umano e professionale tra di noi. Quando glielo dissi, le mie gambe tremavano perché non l’avevo detto a nessuno».
Il dirigente parla anche dell’Atletico Madrid la prossima avversaria in Champions della Roma: «Li apprezzo per due motivi: perché sono riusciti a rinascere da una situazione molto complicata dopo due anni di fila in Segunda fino a quando non si è affermata con il meglio del calcio europeo; e anche perché l’hanno fatto all’ombra di uno dei più grandi club del mondo, il Real Madrid». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero