I riflettori sono già tutti puntati su di lui: il golden boy Milinkovic è pronto all’esordio con la sua Serbia in Russia. Poco importa che si giochi alle 14...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I BIG
E’ il suo momento, Milinkovic non vede l’ora di far vedere il suo talento: «Non sentirà grande pressione», assicura Krstajic, il ct che finalmente lo ha convocato per la prima volta a novembre. Era una follia lasciare Sergej a casa, uno che a 23 anni nell’ultima stagione è diventato con 14 centri il centrocampista goleador più prolifico della storia della Lazio. Pagava l’antipatia fra l’ex tecnico e il suo agente Kezman, oggi la sua rete è data dai bookmakers addirittura a 4. Stessa quota dell’attaccante del Torino Ljajic, che agirà esterno nel 4-2-3-1 spregiudicato di una Serbia made in Italy. Basti pensare anche al terzino della Roma Kolarov. La selezione balcanica aprirà il girone F del mondiale (completato dalla Svizzera), guai a ciccare questi tre punti fondamentali contro un Costa Rica mai affrontato in passato: «Non mi fido dei loro brutti risultati nelle amichevoli», chiosa il ct Krstajic. Che punterà sulla fisicità e le buone capacità tecniche dei suoi giocatori. Uniti intorno al leader dello United Matic, anche se Milinkovic al suo fianco è considerata la stella: se s’illuminerà ancora, con Lotito preparatevi ad alzare sopra i 150 milioni l’asticella. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero