Milan, trasferta a Udine con un pensiero alla Champions. Pioli: «Vogliamo andare avanti»

Alla Dacia Arena Ibrahimovic può tornare titolare al posto di Giroud, squalificato

Milan, trasferta a Udine con un pensiero alla Champions. Pioli: «Vogliamo andare avanti»
Il Milan cerca il riscatto in campionato su un campo ostico come quello dell'Udinese. Non sarà facile per i rossoneri: «Conosciamo i nostri avversari, sono una...

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Il Milan cerca il riscatto in campionato su un campo ostico come quello dell'Udinese. Non sarà facile per i rossoneri: «Conosciamo i nostri avversari, sono una squadra fisica, gioca velocemente sugli attaccanti. Servirà grande determinazione», ha detto Stefano Pioli. Alla Dacia Arena Ibrahimovic può tornare titolare al posto di Giroud, squalificato. «Zlatan sta bene. Quando abbiamo fatto la lista Champions, non era in grado di giocare. Ora sì ed è tranquillo. Ibra è Ibra, le vuole giocare tutte e aiutare i compagni. Se può giocare titolare? Non ha ancora i 90' nelle gambe, ci sono anche Rebic e Origi», ha aggiunto il tecnico rossonero.

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E non si può non parlare del sorteggio dei quarti, contro il Napoli, nella massima competizione continentale: «Qualsiasi avversario sarebbe stato difficile. Siamo ai quarti, sono tutti forti. Vogliamo andare avanti. Il Napoli è forte, sta dominando in campionato, ma la Champions è la Champions e il Milan è il Milan. Saremo lì con merito, motivazione e ambizione: vogliamo passare il turno. Se ho sentito Spalletti? Non credo che mi scriverà (sorride, ndc). Ho un ottimo rapporto con lui. Ci incontreremo prima in campionato. Il campionato è diverso dalla Champions. Ora pensiamo al campionato visto che arriviamo da una sconfitta e un pareggio».

Sarà una sfida tra Rafael Leao e Kvaratskhelia: «Difficile dire chi sia più forte, hanno caratteristiche diverse. Saranno partite belle contro il Napoli tra due squadre forti. A Rafael Leao consiglio di stare vicino a chi gli vuole bene, come succede qui a Milanello. Non è depresso, ma è determinato. Da lui ci si aspetta il gol. Se tornerò al vecchio modulo? Non stiamo giocando con un difensore in più. Anche quando giocavamo a quattro, l'esterno destro seguiva il terzino avversario e il nostro terzino destro si accentrava, facendo una difesa a tre. L'importante è continuare a comandare le partite. Torneremo a quattro quando servirà per affrontare certe squadre. L'importante è giocare bene». 

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Il Messaggero