Da quando a giugno aveva lasciato Arcore accettando di rimanere al Milan fino a scadenza e rifiutando le avances della Roma (grazie all’opera di convincimento di Adriano...
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LA VITTORIA DI LADY B
La scelta dell’olandese è stata un’altra vittoria di Barbara. Perché mentre il Milan comunicava al mondo il cambio di allenatore si giocavano il tutto per tutto Pippo Inzaghi (attuale tecnico della Primavera rossonera), sponsorizzato da Galliani, e Seedorf, benvoluto dalla proprietà e già cercato la scorsa estate prima che Silvio Berlusconi tornasse sui suoi passi e decidesse di tenere Allegri. Così mentre ad Arcore andava in scena il tradizionale pranzo del lunedì (presenti anche Paolo Berlusconi e Fedele Confalonieri), a chilometri di distanza Galliani varcava i cancelli di Milanello per salutare l’ormai ex tecnico e parlare duramente alla squadra. Un colloquio dove l’ad ha severamente spiegato il significato del senso di responsabilità, ricordando che quando le cose vanno male non è mai colpa di una singola persona. Per poi chiedere maggior impegno per cercare di raggiungere almeno la qualificazione all’Europa League, che può arrivare anche attraverso la vittoria della Coppa Italia. «Sono assolutamente dispiaciuto per Allegri e per come è andata soprattutto dal lato umano. Questo è il calcio», sono state le uniche parole dell’ad rossonero all’uscita da Milanello. Qualche minuto dopo anche l’ex allenatore è andato via, dopo aver salutato commosso la squadra: «Ringrazio il Milan, è stata un’esperienza gratificante, condita di importanti successi», ha dichiarato il quinto tecnico esonerato dell’era Berlusconi, dopo Liedholm, Tabarez, Zaccheroni e Terim.
IL SOSTITUTO
Ad Arcore il vertice è durato tre ore e tra Seedorf e Inzaghi l’ha spuntata l’ex centrocampista, che giovedì sarà a Milano, dopo aver terminato l’avventura al Botafogo, sua ultima squadra da calciatore. Già in mattinata il suo agente Deborah Martin aveva parlato della situazione legata al suo assistito: «Esiste una clausola che gli permette di lasciare il club in qualsiasi momento, senza penale, a meno che non vada a giocare in un altro club. Vorrei anche sottolineare che Seedorf adesso ha tutte le carte in regola per allenare e ha fatto tutti i passi necessari sia in Olanda che in Brasile». Frasi che hanno quindi spianato la strada all’olandese. In una giornata così ricca di eventi c’è stato anche un episodio spiacevole. Quando ieri mattina il Milan ha ufficializzato l’esonero di Allegri, sulla pagina ufficiale di Facebook del club un dipendente distratto, pensando di entrare sul suo profilo, ha pubblicato il comunicato con il commento «A mai più». Almeno questo si poteva evitare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero