La Roma sbanca San Siro: Milan battuto 2-0

Dal nostro inviato Ugo Trani. La Roma non si ferma nemmeno ad ottobre: 2 a 0 a San Siro contro il Milan. Cambia il mese e non il risultato: quinto successo consecutivo e...

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Dal nostro inviato Ugo Trani. La Roma non si ferma nemmeno ad ottobre: 2 a 0 a San Siro contro il Milan. Cambia il mese e non il risultato: quinto successo consecutivo e classifica che, con una partita da recuperare, evidenzia la bontà del lavoro di Di Francesco che umilia l'amico fraterno Montella e che, pur presentandosi con qualche assenza di primo e ritrovandosi senza Strootman dopo mezz'ora, raccoglie in partita quanto seminato in ogni addestramento da quando è arrivato a Trigoria.


PRESTAZIONE DA BIG
L'atteggiamento della Roma è da grande. Nel gioco e nella personalità. La traccia di Di Francesco è efficace. E il turnover del tecnico alimenta la squadra che, anche con interpreti diversi, conserva la sua indetità. L'assetto è compatto e al tempo stesso propositivo: in 8 partite, tra campionato e coppa, solo 5 gol subiti (3 nella gara con l'Inter). E 5 gare Alisson non ha preso reti. A Milano ha funzionato il reparto arretrato anche nelle fasi più delicate, con Manolas e Fazio protagonisti contro Kalinic e Silva. Ma è stata l'organizzazione a mettere a proprio agio i difensori. Dal sacrificio di Florenzi ed El Shaarawy sugli esterni al dinamismo di Pellegrini e Nainggolan. E dalla presenza di De Rossi che, nel 4-1-4-1, si piazza tra le linee.

A MUSO DURO
In campionato la Roma continua a non incassare gol nel primo tempo. Stavolta aspetta, però, il secondo per prendersi i tre punti. Dzeko è il trascinatore. Grinta e qualità. Litiga con Bonucci e l'arbitro Banti, perché vuole il quinto successo di fila. E' lui che, su appoggio di Pellegrini, indirizza il match: destro da fuori, con doppia deviazione, Musacchio e Romagnoli. Sono già 10 i gol in 10 partite stagionali (7 in campionato, 1 in Champions e 2 con la Bosnia). Ed è lui che inizia l'azione che, dopo il tiro di Nainngolan respinto da Donnarumma, premia Florenzi. Subito dopo l'espulsione (doppio giallo) di Calhanoglu. Di Francesco vede crescere il suo gruppo e il 14 ottobre, dopo la sosta, si prepara a sfidare il Napoli caopolista all'Olimpico. Montella, invece, assiste al crollo di campioni forse sopravvalutati durante il merccato estivo. Rischia di saltare, dopo il primo ko interno della stagione: 3 sconfitte in 7 partite di questo torneo potrebbero essergli fatali. C'è Ancelotti libero, ma anche Mazzarri e Sosa sono tra i candidati di Fassone e Mirabelli.    


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Il Messaggero