Roma, 3-1 a Milano ma non basta: è terza

Spalletti può essere più che soddisfatto: la Roma, battendo 3 a 1 il Milan, ha tagliato il traguardo da protagonista. Non si è arresa nemmeno quando è...

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Spalletti può essere più che soddisfatto: la Roma, battendo 3 a 1 il Milan, ha tagliato il traguardo da protagonista. Non si è arresa nemmeno quando è venuta a conoscenza del risultato del San Paolo, con il Napoli ovviamente in porto e quindi secondo. I giallorossi non hanno mai smesso di giocare il loro gran bel calcio. Il pubblico di San Siro ha applaudito l'esibizione, ha regalato l'standing ovation a Totti e anche a El Shaarawy, l'ex in prestito e a segno, per chiudere la partita, proprio sotto la curva sud rossonera. La quinta vittoria consecutiva, la decima in trasferta, non è stata però sufficiente per scansare gli scomodi play off di Champions, in programma dopo Ferragosto. E nonostante il rendimento da applausi nel girone di ritorno, con 46 punti conquistati. Di sicuro, però, il nuovo tecnico, entrato in corsa, ha lasciato il segno nella seconda parte della stagione.


A SENSO UNICO
La Roma ha chiuso in vantaggio, grazie a Salah, il primo tempo. Ha sprecato diverse occasioni fino all'intervallo. Fin troppo leziosa, ha aspettato la ripresa permettere in cassaforte il risultato. Il centrocampo scelto da Spalletti ha fatto la differenza, con De Rossi regista (e Conte in tribuna a valutarlo), Pjanic e Strootman intermedi, e con Nainggolan vertice alto e in alcuni casi centravanti mascherato. Possesso palla, verticalizzazione, pressing e interdizione. Non c'è stato match. E, per vincere contro il Milan a San Siro, non è servita nemmeno la prima punta. Dzeko e Totti sono partiti in panchina, il capitano è entrato sul 2 a 0 e ha partecipato, con il tacco per Salah, all'azione del 3 a 0 di Emerson. Dzeko ha avuto spazio solo nel finale, in tempo per assistere al gol di Bacca.

ALTO RENDIMENTO
Spalletti si gode l'attacco migliore del torneo: 83 gol. Sono 19, con Emerson, i marcatori giallorossi (20 con la Champions). Nelle 19 gare della sua gestione, quasi sempre senza il centravanti di ruolo, la Roma ha realizzato 47 reti, media di 2,47 a partita. Il coro che viene prima dei solisti. E che ha allungato la striscia di imbattibilità al Meazza: 17 gare. Il Milan allo sbando è fuori dall'Europa. Che può ritrovare solo se vince, sabato prossimo all'Olimpico, la Coppa Italia contro la Juve campione.     

 



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Il Messaggero