Milan battuto dal Real Madrid ma solo ai calci di rigore. Mihajlovic soddisfatto «Abbiamo giocato alla pari»

Milan battuto dal Real Madrid ma solo ai calci di rigore. Mihajlovic soddisfatto «Abbiamo giocato alla pari»
Il Milan si arrende al Real Madrid solo ai rigori (9-10), dopo aver chiuso 0-0 i tempi regolamentari, nella finale dell'International Champions Cup a Shanghai, in Cina. Gli...

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Il Milan si arrende al Real Madrid solo ai rigori (9-10), dopo aver chiuso 0-0 i tempi regolamentari, nella finale dell'International Champions Cup a Shanghai, in Cina. Gli spagnoli conquistano così il torneo, avendo battuto sia i rossoneri che l'Inter. Ottima prova della squadra di Sinisa Mihajlovic che ha mantenuto in equilibrio la partita, dimostrando un buon stato di forma e facendosi pericolosa con Antonelli, Niang e Bacca. E proprio sull'attaccante colombiano sono state provvidenziali le parate di Casilla, capace anche di segnare dal dischetto nella serie dei calci di rigore e parare il penalty decisivo a Donnarumma, subentrato a Diego Lopez. In evidenza, tra i rossoneri, Rodrigo Ely e Antonelli. In attacco sempre vivace Niang, mentre Bacca, entrato nel secondo tempo, convince e sembra

essere quel giocatore in grado di cambiare le partite che mancava al Milan della passata stagione.


«Dopo queste due partite abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Abbiamo giocato alla pari e con il Real Madrid a larghi tratti abbiamo dominato la partita». È soddisfatto il tecnico del Milan Sinisa Mihajlovic al termine del match col Real giocato a Shanghai per la finale dell'International Champions Cup, perso soltanto ai rigori dopo una gara equilibrata finita 0-0. «Le due partite che abbiamo fatto un Cina - ha aggiunto Mihajlovic - ci danno coraggio e la conferma di quello che stiamo facendo. L'atteggiamento mentale non deve essere mai sbagliato Dobbiamo essere sempre una squadra organizzata e che gioca per vincere. La prestazione è stata ottima. Possiamo e dobbiamo migliorare ancora tanto, restando umili nel lavoro». Il Milan è intenzionato a voltare pagina dopo due annate senza Europa. E le impressioni avute finora sembrano convincere il club di essere sulla giusta strada. «Mi sembra una stagione di grande rinnovamento - ha spiegato l'ad Galliani a Milan Channel -, piena di buone cose e tanta volontà. Certamente una stagione di inizio di un nuovo ciclo. Mihajlovic è sicuramente una novità assoluta, se devo dire quale allenatore mi ricorda di più, anche se parzialmente, dico Fabio Capello». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero