«Adoro Giampaolo. Mi ha telefonato e chiesto di venire al Milan, questo è già tanto per me. Darò il massimo. Penso che mi abbia chiesto di venire...
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«Voglio mettere il mio nome nella storia del Milan». E' l'ambizione di Rafael Leao, presentato oggi in conferenza stampa. «Ho scelto il Milan - aggiunge il portoghese - perché punta e scommette sui giovani di qualità, come accade al Lille. Stiamo costruendo una grande squadra anche fuori dal campo, tutti vogliamo centrare i nostri obiettivi. Le persone di questo club hanno fatto la differenza, hanno dimostrato di credere fortemente in me e di volermi. Cerco di lavorare con molta umiltà e di ascoltare tutti, poi sul campo però mi devo concentrare su quello che dice l'allenatore. Dice che vado disciplinato? In Italia è diverso rispetto al Portogallo, tatticamente le squadre sono molto più forti. Devo migliorare e perfezionare il mio gioco». Leao ringrazia il suo ex allenatore Tiago Fernandes che lo ha recentemente accostato in un'intervista a Ronaldo ma dribbla «lo scomodo» paragone: «E' un grandissimo giocatore, devo lavorare tanto per arrivare a quel livello. A me piace muovermi, giocare con la squadra, Tiago Fernandes mi conosce benissimo e sa che devo ancora migliorare, in finalizzazione e non solo».
Leo Duarte è pronto «a mangiare l'erba», «non teme» la forte concorrenza con i compagni di reparto e prevede una «lotta sana» per giocare da titolare nella difesa del Milan di Marco Giampaolo. «Romagnoli è un grande giocatore - aggiunge il difensore brasiliano in conferenza - e mi sta aiutando molto ad adattarmi. Sono uscito dal calcio brasiliano ed è sicuramente diverso, soprattutto a livello tattico. Ho bisogno ancora qualche giorni per adattarmi al club e alle idee dell'allenatore. Voglio imparare la lingua e conoscere meglio il gioco di Giampaolo». Duarte si augura di seguire le orme del suo idolo, Thiago Silva: «Lo ricordo ma con le dovute proporzioni. Se riesco ad avere metà del suo successo sarò felice». Duarte ribadisce di aver ricevuto la chiamata di Maldini mentre «stava facendo shopping» con la moglie e aspetta di scontrarsi contro gli attaccanti italiani: «Spero di annullarli». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero