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Il Milan arriva da 25 risultati utili consecutivi e punta a chiudere questo 2020 incredibile, in termini di risultati post lockdown, cercando di mantenere imbattibilità e primato in classifica. Per Stefano Pioli è un ritorno al passato, avendo allenato la Lazio dal 2014 al 2016. «Cerchiamo di chiudere in bellezza», in estrema sintesi il pensiero dell’allenatore rossonero.
Partita. «Per noi è una partita che vale tanto. Domani serve un ultimo sforzo per chiudere al meglio l’anno».
Tifosi. «Purtroppo non sono presenti, ma li sentiamo. Viviamo la città e sentiamo l’affetto, la passione».
Fase difensiva. «Con il Sassuolo ci è riuscita ed è la stessa cosa che dobbiamo fare domani con la Lazio, squadra molto forte».
Orgoglio. «Se lo sono? Dietro di noi c’è una società e un personale che ci mette nelle condizioni di lavorare al meglio. Sono orgoglioso di far parte di questo club e di allenare questi giocatori».
Lazio-Milan del 4 luglio. «Erano davanti a noi e batterli è stato importante».
Vetta. «Dobbiamo dare sempre il massimo in ogni partita, senza guardare la classifica. Poi vedremo cosa succederà. Dobbiamo continuare a crescere».
Avversari. «Juventus e Inter hanno le loro qualità, noi le nostre. Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento. Loro sono le favorite, noi dobbiamo pensare a fare del nostro meglio».
Rebic e Tonali. «Prenderemo una decisione domani».
Coperta corta. «Non penso che lo sia. E in questo momento sto capendo ancora di più che il club mi ha messo a disposizione una rosa importante. Tutte le squadre risentirebbero di cinque o sei assenze. Dopo la sosta, mi auguro di avere qualche giocatori in più dall'infermeria».
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