Più luci che ombre per la prima da allenatore del Milan di Stefano Pioli ma la vittoria sfumata contro il Lecce al 92' non restituisce il sereno e non si spegne dunque...
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Suso, stando alle statistiche, nelle prime otto giornate è il giocatore del Milan che ha sbagliato più dribbling (11), quello che ha perso più palloni (32) e vinto meno contrasti (2 su 7). Pioli non ha intenzione di fare sconti a nessuno e potrebbe in futuro virare sulla coppia Piatek-Leao come terminali d'attacco («non escludo mai niente a priori», le sue parole in conferenza). Buoni spunti anche da Theo Hernandez, schierato di fatto a tutta fascia in una rivisitazione in chiave moderna del 'WM', mentre la difesa continua a soffrire: nelle ultime 5 gare ha incassato addirittura 10 gol. Il prossimo mese dirà tanto delle ambizioni reali di questo Milan: nelle prossime 5 affronterà avversari come Roma, Juventus, Lazio e Napoli. L'approccio di Pioli e il suo modo di interfacciarsi con i giocatori piace comunque molto alla dirigenza rossonera, soddisfatta anche la qualità nel gioco espresso nella prima mezz'ora contro il Lecce ma piuttosto preoccupata per la fragilità emotiva della squadra (ha già lasciato per strada 5 punti da situazione di vantaggio): Boban, Maldini e Massara negli ultimi giorni si erano alternati a Milanello per non lasciare mai da solo il tecnico, invece oggi pomeriggio hanno assistito tutti insieme alla vittoria 6-0 nel test contro la Primavera (tris di Castillejo). L'unione deve fare la forza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero