Senza Romagnoli, Sosa, Suso e Bacca, il Milan domani sera affronta il Genoa per dimenticare le polemiche dello Juventus Stadium e ridare la caccia all’Europa...
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Juventus. «Discorso chiuso, pensiamo a domani. La sconfitta? Abbiamo sofferto, inutile parlare delle assenze ma contro di loro sono mancati alcuni punti fermi. In generale, abbiamo dimostrato di non avere paura. Dispiace per quanto successo alla fine».
Genoa. «Ho letto che c’è qualche malcontento, ma noi dobbiamo prepararci bene. Serviranno pazienza ed equilibrio. Dovremo giocare con grande intelligenza».
Assenze. «Non nascondiamoci dietro alle assenze. Domani in campo ci sarà comunque una squadra competitiva».
Espulsioni. «Molte sono arrivate nel finale di gara e per eccessiva foga. Dovremmo cercare di avere questo atteggiamento, controllandoci di più».
Europa. «Non so quanti punti serviranno, la media è più alta degli altri anni. Saranno importanti gli scontri diretti. Dobbiamo fare la corsa solo su noi stessi. Se faremo del nostro meglio, andremo in Europa».
Lapadula. «Lui è un guerriero, gli chiedo di mettere in campo tutta la sua rabbia agonistica. Negli ultimi mesi ha stretto i denti, ha avuto qualche acciacco. Per questo non sempre si è riuscito ad allenarsi al meglio».
Donnarumma. «Ha un attaccamento particolare, io sono distaccato da queste vicende. Ma saprà scegliere il meglio per lui».
Calendario. «Ci sono due scontri diretti importanti contro Inter e Atalanta che valgono più di tre punti. La classifica? I conti si fanno alla fine».
Futuro. «Non so come andrà a finire la vicenda sulla cessione. Prossimamente avremo le idee un po’ più chiare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero