«Non siamo quelli visti a Roma», è la frase piena di orgoglio di Vincenzo Montella, alla vigilia del debutto in Europa League contro l’Austria Vienna....
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Lazio. «Una brutta sconfitta che dobbiamo accantonare. A prescindere dal modulo, voglio vedere una reazione perché abbiamo voglia di giocare questa squadra. Noi non siamo quelli visti a Roma, dobbiamo dare risposte importanti».
Critiche. «Fa parte del gioco del calcio, non mi disturba affatto. Ero preparato, fa parte della comunicazione».
Rosa. «So di avere giocatori che mi danno più possibilità tattiche. Non sarà la prima volta della difesa a 3, risale già all’anno scorso».
Kalinic. «Sta crescendo di condizione, metterà in campo le sue caratteristiche migliori».
Bonaventura. «Ci dà imprevedibilità, ma sta crescendo di condizione. Non devo pensare nel breve ma a lungo termine, ci aspettano altre 6 partite in 20 giorni. Non possono giocare sempre gli stessi quindi va gestito».
Kessie. «Come altri, Frank non ha reso come nelle prime gare, ma ci sta. Abbiamo ottenuto 6 vittorie su 7 in gare ufficiali. Spero di poter continuare così, ogni sette partite una sconfitta vorrebbe dire secondo posto».
Suso. «Ce ne sono pochi come lui. Ha il guizzo e salta l’uomo. Può fare l’interno, la seconda punta o l’esterno».
Europa League. «Rientrare in Europa è importante, è la casa del Milan e va onorata al massimo. Il primo obiettivo è passare il girone».
Austria Vienna. «È una squadra organizzata. Sarà una gara di corsa, molto diversa da quelle del calcio italiano. Da parte mia non è una gara scontata, va giocata e vinta».
Roberto Salvi Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero