Milan, le porte sono aperte: in uscita anche Leonardo

Milan, le porte sono aperte: in uscita anche Leonardo
Ancora due settimane e poi al Milan sarà rivoluzione. L’obiettivo è tornare grandi, nonostante i paletti del fair play finanziario. Ma sono in tanti a...

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Ancora due settimane e poi al Milan sarà rivoluzione. L’obiettivo è tornare grandi, nonostante i paletti del fair play finanziario. Ma sono in tanti a rischiare il posto. Qualche giorno fa è stata Carolina Morace, tecnico della squadra femminile che si è giocata fino all’ultimo lo scudetto con Juventus e Fiorentina, a salutare il club di via Aldo Rossi. Troppo forti, si vocifera, i dissidi con Leonardo, il direttore dell’area tecnico-sportiva, e con Elisabetta Spina, responsabile del settore femminile. Tra qualche settimana (giorno?) dovrebbe essere il turno di Mario Beretta, responsabile del vivaio del Milan. A due gare dal termine, la Primavera di Federico Giunti è ancora in piena lotta per non retrocedere. Di certo, non un bellissimo biglietto da visita per Elliott e per l’amministratore delegato, Ivan Gazidis, che pretendono di pianificare il futuro costruendo giovani in casa. 

POSIZIONI IN BILICO
Infine, e se sta parlando tanto, rischia grosso anche Rino Gattuso, ormai vicinissimo all’addio, nonostante lo spogliatoio in almeno cinque occasioni cruciali abbia dimostrato di essere dalla sua parte. Ma in bilico c’è anche Leonardo. Sembra che non abbia legato molto con Gazidis: dopo i no per Ibrahimovic e Fabregas (questione di età), ha bloccato anche la trattativa con il Gremio per Everton, esterno del 1996, quindi un Under 25. Motivi? Economici. Il costo sarebbe troppo elevato tra cartellino e commissioni. Un no secco che Leonardo non avrebbe digerito. Per questo, al di là del quarto posto o meno, potrebbe dire addio dopo soltanto una stagione e dopo che a gennaio ha dovuto far fronte al mal di pancia di Higuain, finito al Chelsea, prendendo Piatek dal Genoa e Paquetà dal Flamengo. 
Paradossalmente con Leonardo dovrebbe andare via anche Gattuso. Tra dirigente e tecnico, si sa, non corre proprio buon sangue ed è curioso che entrambi possano lasciare Milanello insieme. 
FUTURO IN PANCHINA

Tra Gazidis e il brasiliano le idee sono diverse anche per il futuro in panchina. L’ad rossonero preferirebbe un tecnico straniero: Arsene Wenger, Leonardo Jardim, Mauricio Pochettino e Mark van Bommel quelli sulla sua lista. Svanito il sogno Antonio Conte (sostituirà Luciano Spalletti all’Inter), Leonardo vorrebbe Gian Piero Gasperini o Maurizio Sarri, con un timido sondaggio, qualche settimana fa, con Eusebio Di Francesco. Proprio Sarri potrebbe mettere tutti d’accordo. In finale di Europa League con il Chelsea, il suo destino sarebbe segnato anche in caso di vittoria contro l’Arsenal a Baku, in Azerbaigian. Forse, l’ultimo colpo di Leonardo al Milan. Poi, chi prenderà il posto del brasiliano, dovrà fare un mercato con l’Uefa vigile su ogni mossa. Senza Champions, oltre a Calhanoglu e Suso potrebbe essere ceduto anche Donnarumma.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero