Impresa della Lazio: dopo 30 anni, torna a vincere contro il Milan a San Siro. Adesso è quarta

Maledizione al Diavolo e Lazio quarta. Immobile e Correa riaccendono le luci di quella San Siro stregata da 30 anni. I biancocelesti vincono per 2-1. Il successo a Milano in...

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Maledizione al Diavolo e Lazio quarta. Immobile e Correa riaccendono le luci di quella San Siro stregata da 30 anni. I biancocelesti vincono per 2-1. Il successo a Milano in campionato mancava dal 1989. Una settimana da Dio per Inzaghi che si prende tutto: nove punti e la Champions. Non poteva certo chiedere di più. Una notte di stelle, sogni e goduria. Immobile sigla la rete numero cento, proprio nello stesso stadio in cui arrivo in tripla cifra un totem biancoceleste com Silvio Piola. Correa si traveste da talismano e segna ancora. Terzo gol in tre gare al Milan. Tutti e tre decisivi. Una rete che fa esultare anche il presidente Lotito presente in tribuna. Partita complicata contro un Milan rinvigorito dalla cura Pioli. Sì, la Lazio è diventata grande. Finalmente ha imparato a sfruttare le occasioni. Soprattutto quelle ghiotte. I ragazzi di Inzaghi volano al quarto posto insieme a Cagliari e Atalanta con una sola lunghezza di ritardo dalla Roma terza. La Champions è lì e mai come stavolta la chance di centrarla è enorme.


FUGA PER LA CHAMPIONS
L’approccio della Lazio non è dei migliori. Soprattutto a centrocampo dove mancano i muscoli di Milinkovic. Il serbo è marcato a uomo da Krunic e non riesce mai a trovare la giocata giusta. Fortuna per Inzaghi che ad ispirare la manovraci pensa Luis Alberto. Lo spagnolo è scatenato. I palloni più pericolosi arrivano tutti dai suoi piedi. Immobile apre di testa, siglando il suo settimo gol di fila. Poi il solito black out laziale. Bastos sbaglia completamente la marcatura su Piatek, lo tiene in gioco e devia anche in porta il tocco di punta de polacco. La Lazio vacilla spesso ma resiste da grande squadra. Perde Immobile e Caicedo per infortunio. La fuga per la vittoria è di Correa non certo tra i migliori in quel momento. Prima si divora l’impossibile poi segna la rete che manda la Lazio in paradiso. Lì dove è giusto che sia.

LA CRONACA

LE FORMAZIONI UFFICIALI:
MILAN:
 (4-3-3) Donnarumma; Calabria, Duarte, Romagnoli, T. Hernandez; Krunic, Bennacer, Paquetà; Castillejo, Piatek, Calhanoglu.
LAZIO: (3-5-2) Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Lazzarri, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile.


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Il Messaggero