Maledizione al Diavolo e Lazio quarta. Immobile e Correa riaccendono le luci di quella San Siro stregata da 30 anni. I biancocelesti vincono per 2-1. Il successo a Milano in...
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FUGA PER LA CHAMPIONS
L’approccio della Lazio non è dei migliori. Soprattutto a centrocampo dove mancano i muscoli di Milinkovic. Il serbo è marcato a uomo da Krunic e non riesce mai a trovare la giocata giusta. Fortuna per Inzaghi che ad ispirare la manovraci pensa Luis Alberto. Lo spagnolo è scatenato. I palloni più pericolosi arrivano tutti dai suoi piedi. Immobile apre di testa, siglando il suo settimo gol di fila. Poi il solito black out laziale. Bastos sbaglia completamente la marcatura su Piatek, lo tiene in gioco e devia anche in porta il tocco di punta de polacco. La Lazio vacilla spesso ma resiste da grande squadra. Perde Immobile e Caicedo per infortunio. La fuga per la vittoria è di Correa non certo tra i migliori in quel momento. Prima si divora l’impossibile poi segna la rete che manda la Lazio in paradiso. Lì dove è giusto che sia.
LA CRONACA
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
MILAN: (4-3-3) Donnarumma; Calabria, Duarte, Romagnoli, T. Hernandez; Krunic, Bennacer, Paquetà; Castillejo, Piatek, Calhanoglu.
LAZIO: (3-5-2) Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Lazzarri, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile.
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Il Messaggero