Concentrazione e umiltà: le due parole chiave per Vincenzo Montella per affrontare domani sera la Juventus a San Siro. ...
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Differenze. «Se vincono da 5 anni è perché sono più forti di tutti sotto tutti i punti di vista. Dovremo cercare di essere superiori fisicamente. Come si batte? Serve compattezza, decisione e la massimo umiltà».
Distrazioni. «Ci sono state tante interviste e tanti complimenti. Abbiamo tanti giovani e potrebbero cadere nel tranello. Dobbiamo essere bravi ad isolare i ragazzi per farli arrivare alla partita con la giusta concentrazione».
Gara. «Non è uno spartiacque in nessun caso. Dobbiamo pensare a fare una partita importante, mettendo in campo le nostre caratteristiche. Siamo solo all’inizio».
Milan. «Non vedo a oggi squadre che ci hanno messo sotto il piano del gioco. Abbiamo il nostro equilibrio, le nostre lacune e i nostri punti di forza che dobbiamo cercare di sfruttare al massimo. L’Inter ha battuto la Juve? I bianconeri sono bravi sia ad aspettare sia ad attaccare gli avversari. Non ho visto cose particolari».
Suso e Niang. «Sono molto importanti, anche se mi aspetto più gol da loro due».
Emozioni. «Sto vivendo questa vigilia con serenità, anche se sto iniziando a sentire qualcosa in più. Ci sarà lo stadio pieno. Servirà grande concentrazione, la partita è difficilissima e noi vogliamo fare bella figura. Non credo comunque che sarà decisiva, per me sarà più importante la gara di Genova di martedì».
Berlusconi. «Quando mi chiama mi dà i suoi consigli. Per ora non mi ha ancora chiamato, attendo (si fa scappare un sorriso, ndc)». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero