«Non sono rassegnato». Pippo Inzaghi vuole pensare alla sfida contro l’Atalanta senza prendere in considerazione il fatto che per lui potrebbe essere l’ultima gara sulla...
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Parole di Berlusconi. «»Non le commento più».
Corteggiamento Ancelotti. «Ho vissuto bene questi giorni. Se si deciderà di cambiare, sarò grato al Milan e continuerò da un’altra parte. Collaborare con Ancelotti? Cosa vuol dire? Io farò l’allenatore per i prossimi 30 anni. Ancelotti è un caro amico, non ci sono problemi con lui. Se ho avuto contatti con altri club? No. Penso che il Milan sia l’ambiente ideale per me. Se mi piacerebbe essere sostituito da Ancelotti o da un altro? Ma vi sembra una bella domanda?».
Atalanta. «Dobbiamo dare continuità in queste tre partite che potevano essere vinte contro tutti e tre. La società può trarre delle indicazioni. In generale, quando torno a Bergamo per me è sempre emozionante».
Squadra. «El Shaarawy e Pazzini non si sono allenati. Menez non sta bene e Diego Lopez ha un problema. Metteremo in campo la formazione migliore».
Stagione. «Quest’anno è stata un’annata difficile. Prima non conoscevo la squadra, ora ho il quadro preciso. Io saprei benissimo dove poter colpire e come poter far ritornare il Milan dove merita. Dagli errori si cresce». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero