Milan, Li indagato a Milano per falso in bilancio. L'attacco a Elliott:«Ha orchestrato il mio default»

Milan, Li indagato a Milano per falso in bilancio. L'attacco a Elliott:«Ha orchestrato il mio default»
La procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati per falso in bilancio Yonghong Li nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Fabio De...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati per falso in bilancio Yonghong Li nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e dal pm Paolo Storari sull'operazione con la quale l'uomo d'affari cinese lo scorso anno ha rilevato il Milan dalla Fininvest per 740 milioni di euro. 


La Guardia di Finanza di Milano ha effettuato acquisizioni di atti presso la società Milan e una serie di advisor come Rothschild, Lazard, Ernst & Young e Deloitte che si sono occupati della compravendita della società rossonera.

Nell'inchiesta la passata gestione della squadra, di proprietà di Silvio Berlusconi, non è assolutamente coinvolta. Parte offesa, secondo lì'ipotesi dei magistrati, è il mercato a cui l'imprenditore cinese avrebbe dato false rassicurazioni in merito alla sua società che ha acquistato il club calcistico e che in realtà in Cina era fallita come risulta da una sentenza cinese.

LA REAZIONE
«Ero convinto che Elliott fosse un investitore fidato, ma soprattutto un partner con cui condividere i doveri e gli onori di un'avventura così stimolante... Ho commesso un errore e l'ho scoperto solo strada facendo e a mio grande discapito». E' la dura risposta dell'ormai ex proprietario del Milan Li Yonghong, affidata a una lettera pubblicata dal Sole 24 Ore in cui dichiara di muoversi tramite i propri legali, di Eversheds Sutherland, per un contenzioso contro il fondo, accusandolo di aver «orchestrato un default anticipato».


  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero