Il Milan perde l'ennesima occasione. Passato in vantaggio con Destro al 40', debutto per lui a San Siro, i rossoneri si fanno raggiungere da Maccarone al 23' della...
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Disattenzioni pesanti che condannano il Milan nei piani bassi della classifica, anni luce lontano da quelle posizioni che regalano biglietti per l'Europa. La realtà dei fatti è questa e in via Aldo Rossi ormai lo devono accettare. O si rimette in discussione Inzaghi (e quindi già la gara con il Cesena rischia di essere l'ennesimo bivio della sua carriera da tecnico) o si decide che si arriverà a fine stagione in queste pessime condizioni per cambiare e puntare su Vincenzo Montella, il beniamino di Silvio Berlusconi insieme ad Antonio Conte. Ma il ct continua a dire che non lascerà la Nazionale e lo ha ribadito pure sul palco del Festival di Sanremo. La gara del Milan si complica al 38' della ripresa, quando Diego Lopez sbaglia un rinvio. La palla arriva a Tavano che tira in porta, ma lo spagnolo devia in angolo. Però, lo fa fuori dall'area e viene espulso. Esce Destro ed entra Abbiati, ma la sfortuna si abbatte su Inzaghi (un segno divino? Vedremo): Paletta si fa male durante un'azione a 2' dalla fine. Esce anche l'italo-argentino, ma il Milan ha esaurito i cambi e rimane in 9. Un incubo.
E la gara era già iniziata male con l'infortunio di Alex a inizio primo tempo (il brasiliano è pure finito in ospedale). L'Empoli non ne approfitta e finisce 1-1. Forse ci saranno tempi migliori per Inzaghi. Nel frattempo continuano a piovere fischi su questo inverno infernale dei rossoneri.
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Il Messaggero